15 Sep, 2025 - 16:33

Russia-Nato, terza guerra mondiale è già iniziata?

Russia-Nato, terza guerra mondiale è già iniziata?

La tensione tra Russia e Nato cresce dopo le dichiarazioni del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che accusa l’Alleanza atlantica di essere “di fatto in guerra” con Mosca. Le recenti violazioni dello spazio aereo di Polonia e Romania e le polemiche sulla possibile creazione di una no-fly zone sull’Ucraina alimentano i timori di un conflitto più ampio.

Le dichiarazioni dal Cremlino

La Russia sta intensificando la retorica bellica. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che il suo paese e la Nato sono di fatto in guerra, citando il supporto diretto e indiretto dei paesi dell'Alleanza atlantica all'Ucraina.

È stata l'agenzia russa Tass a riportare le parole di Peskov in risposta al ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski.

“La NATO è in guerra con la Russia. Questo è ovvio e non richiede ulteriori prove”, ha affermato Peskov.

virgolette
La NATO è di fatto coinvolta in questa guerra. La NATO fornisce supporto sia indiretto che diretto al regime di Kiev.

Le violazioni dello spazio aereo polacco e i timori di escalation

L’attenzione sulla sicurezza dei paesi alleati continua ad aumentare, soprattutto dopo che la Polonia e la Romania hanno annunciato, in meno di una settimana di distanza, la violazione dei rispettivi spazi aerei.

Il 10 settembre, Varsavia ha comunicato di aver abbattuto droni russi con le proprie forze armate. Successivamente il primo ministro polacco ha riferito al parlamento delle molteplici violazioni dello spazio aereo, affermando che “questa situazione ci porta più vicini a un conflitto aperto di quanto abbiamo mai vissuto dalla Seconda guerra mondiale”. In quella stessa giornata la Polonia ha annunciato l'attivazione dell’articolo 4 della NATO per avviare ulteriori consultazioni su come rispondere.

Il 14 settembre è stato invece Chisinau a denunciare la violazione del proprio spazio aereo da parte di un drone russo. L’incursione del 10 settembre, quindi, non è stata l’unica violazione russa contro uno stato membro della NATO.

La tensione resta alta, alimentata dal timore di una guerra più estesa.

Sikorski rilancia la no-fly zone sull’Ucraina

Il 12 settembre, il ministro degli Esteri polacco ha precisato che l'Alleanza atlantica non è in guerra con la Russia. Le sue parole, tuttavia, hanno attirato attenzione quando ha affermato che “la Russia sta estendendo questa guerra oltre l'Ucraina, ed è per questo che la Nato è stata attiva nei cieli ed è per questo che abbiamo abbattuto quei droni russi”.

Ha inoltre sottolineato che la Nato ha dimostrato la propria capacità di neutralizzare la minaccia rappresentata dai droni russi e ha ribadito il sostegno del suo paese a Kiev.

Sikorski ha fatto discutere anche per le dichiarazioni ai media tedeschi, nelle quali ha sollecitato la creazione di una no-fly zone sull'Ucraina e l’autorizzazione ad abbattere droni russi. L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha replicato affermando che ciò significherebbe “una guerra tra Russia e la Nato”.

La Polonia e gli altri membri dell'Alleanza non partecipano direttamente alla guerra tra Russia e Ucraina. Tuttavia gli alleati occidentali hanno fornito aiuti finanziari, armamenti e addestramento a Kiev. L'Alleanza atlantica, quindi, non è entrata direttamente nel conflitto e le sue truppe non sono schierate sul campo di battaglia. Va ricordato, inoltre, che l'Ucraina non è un membro della Nato.

Nel frattempo, Peskov ha commentato anche i futuri colloqui di alto livello per porre fine alla guerra in Ucraina, affermando che un contatto di questo tipo richiede una preparazione e che “non c'è alcuna disponibilità a impegnarsi in questo, né da parte del regime di Kiev né da parte degli europei”.

LEGGI ANCHE