16 Sep, 2025 - 15:50

Come finisce e dov'è stato girato "Il coraggio di Blanche"? Tutto sul thriller francese

Come finisce e dov'è stato girato "Il coraggio di Blanche"? Tutto sul thriller francese

Il cinema francese ha un talento unico: riesce a raccontare storie intime e personali trasformandole in piccoli universi emotivi in cui chi guarda si ritrova a fare il tifo, a tremare, a commuoversi. È quello che succede con "Il coraggio di Blanche", un film che ha già fatto parlare tantissimo perché unisce il brivido del thriller psicologico alla delicatezza di un dramma umano.

Diretto da Valérie Donzelli, che ha adattato il romanzo di Éric Reinhardt "L'amore e le foreste" (in originale "L'amour et les forêts") del 2014, la pellicola porta sullo schermo un amore che da sogno si trasforma in incubo. E non un incubo qualsiasi, ma quello che tante donne nella vita reale conoscono bene: il rapporto tossico, fatto di bugie, manipolazione e violenza silenziosa.

La pellicola è passata al Festival di Cannes (Cannes Première) e ha avuto la sua distribuzione nelle sale francesi nel 2023, arrivando poi in Italia solamente lo scorso 2024.

Se sei curioso di sapere come finisce "Il coraggio di Blanche", dove si trovano le splendide location della pellicola e quale sia la trama, allora sei nel posto giusto. Ecco tutto ciò che sappiamo.

Location: dove è stato girato "Il coraggio di Blanche"

Tutto parte da una splendida storia d'amore e persino le ambientazioni sembrano enfatizzare la felicità della coppia innamorata. Cominciate ad aprile 2022 e concluse il 3 giugno dello stesso anno, le riprese hanno seguito un itinerario che ha portato cast e troupe in alcune delle zone più suggestive della Francia.

La Normandia fa da sfondo a tante scene cruciali. Non è una scelta casuale: i paesaggi marittimi, con il vento che sferza le scogliere e l’orizzonte che sembra infinito, diventano una metafora visiva della solitudine e dell’isolamento di Blanche. Honfleur, con il suo pittoresco Vieux Bassin, appare in diverse sequenze: il porto vecchio, le stradine strette e le facciate colorate restituiscono un contrasto interessante tra la bellezza del luogo e la tensione interiore dei personaggi.

Anche Saint-Aubin-sur-Mer e Sainte-Adresse, località costiere del Calvados e vicino a Le Havre, entrano nel mosaico visivo del film. Questi paesaggi autentici, poco toccati dal turismo di massa, donano realismo e credibilità alla storia. A Caen e dintorni, invece, sono state girate altre scene che rappresentano la quotidianità della protagonista.

Ma non finisce qui. Alcune sequenze urbane sono state girate a Parigi e nella regione dell’Île-de-France, a sottolineare il passaggio tra mondi diversi: Blanche immersa nella sua vita lavorativa e quella imprigionata nella relazione tossica. Questo alternarsi di location crea un effetto dinamico che rende ancora più palpabile la doppia dimensione della sua esistenza: la donna che sogna e quella che lotta.

Trama di "Il coraggio di Blanche"

All’inizio sembra quasi una favola moderna. Blanche Renard è una donna indipendente, insegnante, con una sorella gemella, Rose, con cui condivide un legame profondo e simbiotico. Vive in Normandia, tra paesaggi marittimi e una vita tranquilla, quando incontra Greg Lamoureux, un uomo affascinante interpretato da Melvil Poupaud. Lui è carismatico, elegante, con quel magnetismo che conquista subito. Blanche lo riconosce come un ex compagno di scuola e pensa che il destino le abbia finalmente messo davanti l’occasione giusta.

L’attrazione è immediata, l’amore travolgente. Greg la corteggia, la fa sentire speciale, le promette un futuro luminoso. Blanche ci crede, si innamora perdutamente e, in poco tempo, decide di legarsi a lui in maniera definitiva. Il matrimonio arriva quasi come naturale conseguenza e la coppia mette al mondo due figli. Fino a qui, tutto sembra la trama di una classica storia romantica.

Ma è proprio quando le luci della favola sembrano più brillanti che arrivano le prime ombre. Greg, dietro l’immagine perfetta di marito modello, nasconde un lato oscuro. La prima crepa si apre quando lui ottiene un trasferimento a Metz. Blanche pensa che sia una decisione lavorativa inevitabile, ma scopre ben presto che è stato Greg a chiederlo, di proposito, per allontanarla dalla famiglia e dagli affetti. È il primo passo di un disegno sottile ma letale: isolarla.

Con il passare degli anni, l’uomo rivela un carattere geloso, manipolatorio, ossessivo. Ogni gesto di Blanche è sotto esame, ogni sorriso interpretato come sospetto, ogni desiderio di indipendenza come un affronto. Lei si ritrova incastrata in una prigione invisibile, fatta di paure e di sensi di colpa. Non è facile reagire, perché la vergogna e il timore del giudizio la bloccano. Ma dentro Blanche cresce lentamente un’urgenza: quella di spezzare le catene.

Come finisce "Il coraggio di Blanche" (spoiler)

Arriviamo alla parte che tutti aspettano: il finale. Ed è bene dirlo subito, non è un lieto fine da manuale, ma una conclusione che scuote e lascia un segno.

Quando Blanche raggiunge il limite, decide di confidarsi con la sorella Rose. Scrive una lettera in cui racconta tutto: le menzogne, le manipolazioni, l’isolamento, la paura. È un momento di rottura potente, perché rappresenta la sua prima vera ribellione al silenzio. Rose prende subito in mano la situazione e mette al sicuro i figli di Blanche, portandoli lontano dal padre.

Greg, però, non accetta la ribellione di Blanche. In una scena carica di tensione, la aggredisce e tenta di strangolarla. È il culmine della violenza che fino a quel momento era rimasta più sottile, psicologica, fatta di parole e di atteggiamenti. Blanche, con una forza che sembra venire da anni di sofferenza accumulata, riesce a liberarsi e a sopravvivere all’attacco.

A questo punto, non c’è più spazio per il silenzio o per la vergogna. Blanche porta il marito davanti alla giustizia, dopo aver fatto certificare da un medico i segni dell’aggressione. È un atto di rottura definitivo, che segna la fine del rapporto ma soprattutto l’inizio di un nuovo percorso: quello della libertà, della rinascita e della consapevolezza.

Il film non ci mostra un lieto fine classico, con sorrisi e abbracci finali. Piuttosto ci lascia con la potenza della resilienza: il coraggio di una donna che ha saputo dire basta, che ha trovato la forza di denunciare e di salvare sé stessa. Ed è proprio questa la chiave del titolo: il vero coraggio di Blanche non è amare, ma avere la forza di interrompere un amore malato.

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