19 Sep, 2025 - 01:10

Gen V 2: cosa ci aspetta nella nuova stagione dello spin-off di The Boys

Gen V 2: cosa ci aspetta nella nuova stagione dello spin-off di The Boys

L'universo di The Boys non si sta semplicemente avviando verso la sua conclusione; sta orchestrando un complesso e sanguinoso atto finale, e Gen V è il suo palcoscenico principale.

Mentre i fan si preparano a dire addio alla serie ammiraglia, il suo creatore, Eric Kripke, ha messo in chiaro che lo spin-off ambientato alla Godolkin University non è un semplice intermezzo.

La seconda stagione di Gen V è un ponte narrativo fondamentale per la quinta e ultima, apocalittica stagione di The Boys. Scopriamo i dettagli.

Cosa ha detto Eric Kripke della seconda stagione di Gen V

Parlando alla première di Los Angeles, Kripke ha svelato la strategia dietro questa interconnessione, una mossa che trasforma la visione di Gen V da facoltativa a obbligatoria per chiunque voglia comprendere appieno la caduta (o l'ascesa definitiva) di Patriota.

La quarta stagione di The Boys si è conclusa con il supereroe psicopatico che ha, di fatto, "conquistato il paese". La seconda stagione di Gen V sarà il primo, agghiacciante sguardo del pubblico su questo nuovo ordine mondiale.

"La seconda stagione di Gen V riprende il mondo da dove si era conclusa la quarta stagione di Boys", ha spiegato Kripke. "Vedete come si evolve, vedete qual è il nuovo ruolo di Starlight, per esempio; dove si trova Stan Edgar, dove si trova Sage e dove si trova The Deep, è in un posto stupido perché è lì che va The Deep".

Kripke e il suo team stanno usando Gen V per mostrare, non solo raccontare, le conseguenze immediate del trionfo di Patriota. Stanno riposizionando personaggi chiave, preparando il terreno in modo che, all'inizio della quinta stagione, si trovino esattamente dove la narrazione finale ha bisogno che siano.

Il legame con la serie madre sarà sempre più forte

La showrunner di Gen V, Michele Fazekas, ha alimentato ulteriormente le attese, anticipando che verso la fine della stagione ci saranno delle "collaborazioni" dirette con la serie madre. Insomma i confini tra i due show diventeranno sempre più labili.

Questa promessa si lega perfettamente alla speranza espressa da Jaz Sinclair, l'interprete della protagonista Marie Moreau. "Mi piacerebbe molto essere nell'ultima stagione di The Boys", ha confessato, "e a Marie piacerebbe molto unirsi ai Sette".

Un desiderio che, data la traiettoria del suo personaggio, potrebbe facilmente trasformarsi da sogno a incubo.

Ma mentre prepara il futuro, Kripke ha anche rivelato di avere già ben chiaro il punto d'arrivo. Ha confessato, infatti, di essere in fase di montaggio degli ultimi episodi e di aver "appena mostrato al pubblico [dirigenziale] il finale della serie".

La reazione, ha detto, è stata positiva, un sollievo per un autore consapevole della difficoltà di "far atterrare l'aereo" per una serie così amata e complessa.

Questa non è una notizia da poco: significa che ogni mossa in Gen V e nella stagione finale di The Boys è calcolata in funzione di un finale già scritto e approvato.

Che dire del Prequel, Vought Rising

E mentre l'era di Patriota e Butcher volge al termine, l'universo narrativo si espande in un'altra direzione: il passato.

Kripke ha fornito un aggiornamento su Vought Rising, la serie prequel attualmente in produzione, descrivendola come un "contorto giallo" ambientato negli anni '50 che esplorerà le origini sordide della Vought

Insomma l'universo di the Boys non sta semplicemente finendo; sta convergendo. Gen V è diventato il campo di battaglia secondario dove si decidono le alleanze e le posizioni per la guerra finale, un capitolo indispensabile per comprendere la portata della catastrofe che sta per arrivare.

E con un finale già definito e un passato oscuro tutto da esplorare, una cosa è chiara: la fine è solo l'inizio.

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