21 Sep, 2025 - 10:40

Bonus affitto neo assunti 2025: requisiti, scadenza e vantaggi per chi firma entro il 31 dicembre

Bonus affitto neo assunti 2025: requisiti, scadenza e vantaggi per chi firma entro il 31 dicembre

Il bonus affitto neo assunti è una misura di sostegno che ha catturato l’attenzione di lavoratori e aziende nel corso del 2025.

Introdotto dalla Legge di Bilancio, offre un rimborso esentasse delle spese di locazione per chi firma un contratto stabile e si trasferisce per lavoro. Tuttavia, l’accesso non è illimitato nel tempo. La norma prevede una chiara data di chiusura: il 31 dicembre 2025 rappresenta l’ultimo giorno utile per rientrare nella platea dei beneficiari.

Ma quali requisiti occorre possedere per beneficiare del contributo? Che cosa succederà dopo la fine del 2025? E perché conviene organizzarsi con anticipo?

Bonus affitto per neo assunti: chi può richiederlo e fino a quando

L’obiettivo del Bonus affitto neo assunti 2025 è quello di agevolare la mobilità dei lavoratori che cambiano città per iniziare un nuovo impiego. Il meccanismo è semplice: il datore di lavoro può rimborsare al dipendente fino a 5.000 euro all’anno per le spese di locazione, importo che non concorre alla formazione del reddito imponibile.

I requisiti richiesti sono tre:

  • il contratto di lavoro deve essere a tempo indeterminato e firmato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025;
  • il reddito percepito nel 2024 non deve superare i 35.000 euro;
  • è necessario spostare la residenza nel comune in cui si lavora, distante almeno 100 chilometri da quello di origine.

Il diritto dura due anni a partire dalla data di assunzione. Questo significa che chi firma a ottobre 2025 potrà ricevere rimborsi fino a ottobre 2027, mantenendo ogni anno il limite massimo di 5.000 euro.

Scadenza del bonus affitto neo assunti: cosa succede dopo il 2025

Il vero nodo riguarda la scadenza. Dal 1° gennaio 2026, salvo proroghe, non sarà più possibile accedere al beneficio. Rimarranno in vigore soltanto i diritti già maturati da chi avrà sottoscritto un contratto entro il 2025, i quali continueranno a ricevere il rimborso per i due anni successivi.

L’Agenzia delle Entrate, in una circolare di maggio, ha chiarito che il perimetro della misura resta vincolato all’anno di assunzione e alla tipologia contrattuale. Chi verrà assunto dopo il 2025 non potrà quindi ottenere il bonus, a meno di una modifica della normativa.

Sul fronte politico, per ora non ci sono state aperture ufficiali. La prossima Legge di Bilancio, i cui contorni inizieranno a delinearsi a ottobre con il Documento programmatico di finanza pubblica, sarà il momento decisivo per capire se la misura potrà avere continuità o meno.

Perché conviene muoversi entro il 31 dicembre 2025

Il bonus affitto neo assunti non è solo un vantaggio fiscale, ma rappresenta un sostegno concreto in un contesto in cui i costi abitativi pesano molto sul reddito delle famiglie. Un rimborso esentasse fino a 5.000 euro l’anno permette di ridurre significativamente la spesa per l’alloggio, soprattutto per chi si trasferisce in aree urbane con canoni elevati.

Firmare un contratto a tempo indeterminato entro il 2025 consente di mettere al sicuro il diritto a ricevere l’agevolazione anche negli anni successivi, fino al 2027 in base alla data di assunzione. Attendere oltre, invece, significa esporsi al rischio di restare esclusi del tutto, salvo proroghe ancora incerte.

Dal punto di vista delle imprese, il beneficio rappresenta anche un incentivo al reclutamento di personale qualificato, rendendo più semplice attrarre risorse disponibili a trasferirsi. Non a caso, alcune associazioni di categoria stanno chiedendo che la misura venga resa strutturale. Tuttavia, finché non ci saranno conferme legislative, l’unica certezza resta la scadenza di fine 2025.

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