21 Sep, 2025 - 12:11

Trump attacca David Letterman: “È un perdente”. Perché è scoppiata la faida e cosa c’entra il caso Jimmy Kimmel

Trump attacca David Letterman: “È un perdente”. Perché è scoppiata la faida e cosa c’entra il caso Jimmy Kimmel

Donald Trump ha aperto un nuovo fronte polemico, stavolta con l’ex conduttore dei talk show notturni David Letterman. La scintilla è arrivata dopo la sospensione del programma “Jimmy Kimmel Live!” da parte della ABC, seguita alle dichiarazioni del comico Jimmy Kimmel sul caso dell’omicidio di Charlie Kirk. Letterman, storico volto della tv americana, ha difeso Kimmel, scatenando la reazione del presidente statunitense.

La sospensione di Jimmy Kimmel

Il programma di Kimmel sull’ABC è stato sospeso a tempo indeterminato dopo che il conduttore ha commentato durante un suo monologo in merito al sospettato dell'omicidio di Charlie Kirk.

“La banda MAGA sta cercando disperatamente di caratterizzare questo ragazzo che ha assassinato Charlie Kirk come qualcosa di diverso da uno di loro e sta facendo tutto il possibile per trarne vantaggio politico”, aveva dichiarato Kimmel nel suo show.

Il presidente americano Donald Trump ha accolto con entusiasmo la sospensione, definendola “ottime notizie per l’America” in un post su Truth Social:

virgolette
Jimmy Kimmel Show, con ascolti in discussione, è CANCELLATO. Congratulazioni alla ABC per aver finalmente avuto il coraggio di fare ciò che andava fatto. Kimmel non ha NESSUN talento e ha ascolti peggiori persino di Colbert, se possibile. Questo lascia Jimmy e Seth, due perdenti assoluti, su Fake News NBC. Anche i loro ascolti sono pessimi. Forza NBC!! Presidente DJT.

Questa decisione ha sollevato un’ondata di critiche, con molti che hanno visto nella sospensione un segnale preoccupante per la libertà di parola negli Stati Uniti. La vicenda ha richiamato attenzione anche oltre i confini nazionali, alimentando il dibattito sul ruolo dei media e della satira politica.

Il sostegno di David Letterman e la nuova faida

Diversi colleghi dello spettacolo e numerosi politici hanno espresso solidarietà a Jimmy Kimmel. Tra loro, David Letterman si è schierato apertamente contro la decisione dell’ABC.

Durante l’Atlantic Festival, l’ex conduttore del “Late Show” ha dichiarato:

virgolette
Mi dispiace perché vedremo dove andrà a finire, giusto? Sono media manipolati, e non vanno bene... È ridicolo, e non puoi andare in giro a licenziare qualcuno perché hai paura o perché stai cercando di adulare un’amministrazione autoritaria e criminale nello Studio Ovale. Semplicemente non funziona così.

Le sue parole hanno immediatamente provocato la reazione di Trump, che su Truth Social ha scritto:

virgolette
Che fine ha fatto il sopravvalutatissimo David Letterman, i cui ascolti non sono mai stati granché. Sembra uno schifo, ma almeno sapeva quando mollare. PERDENTE!!!

Un rapporto lungo e complesso

Letterman è stato una figura centrale della televisione americana per oltre trent’anni. Ha iniziato alla conduzione del “Late Night with David Letterman” nel 1982 e successivamente del “Late Show with David Letterman”, fino al ritiro nel 2015.

Nel corso della sua carriera ha intervistato Trump numerose volte, quando l’attuale presidente era ancora un imprenditore e personaggio televisivo.

Le interviste erano in genere leggere e a tratti ironiche. Letterman scherzava spesso sullo stile di vita e sul carattere di Trump, mentre il tycoon giocava sulla propria immagine di uomo d’affari di successo.
Queste apparizioni sono avvenute molto prima della sua carriera politica, quindi i toni erano più da intrattenimento che da confronto politico.

La disputa tra Donald Trump e David Letterman non è solo un episodio di gossip politico, ma riflette un clima più ampio di tensione tra potere politico, media e intrattenimento. La sospensione di Jimmy Kimmel Live! ha acceso un dibattito acceso sulla libertà di espressione e sul ruolo delle reti televisive.

Questa nuova faida dimostra come i confini tra politica e spettacolo siano sempre più sottili negli Stati Uniti, dove ogni polemica diventa terreno di scontro nazionale e internazionale.

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