21 Sep, 2025 - 14:24

Rottamazione Quinquies, nuova opportunità anche per chi ha aderito alla pace fiscale?

Rottamazione Quinquies, nuova opportunità anche per chi ha aderito alla pace fiscale?

La Rottamazione Quinquies torna sotto i riflettori con nuove ipotesi che potrebbero interessare anche chi in passato aveva già scelto la pace fiscale. Il tema è caldo e si intreccia con la prossima Manovra 2026, dove si valuta l’introduzione di una maxi rateizzazione fino a 120 rate in dieci anni.

Il vicepremier Matteo Salvini ha rilanciato la proposta a Porta a Porta, definendo la rottamazione delle cartelle e l’aumento degli stipendi come due pilastri a sostegno del ceto medio.

Tuttavia, l’ultima parola spetterà al Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che insieme al MEF sta valutando numeri e priorità.

Ma chi potrà davvero accedere alla Rottamazione Quinquies? Ci sarà spazio anche per chi aveva già aderito alle vecchie sanatorie fiscali? E quali condizioni macroeconomiche guideranno le scelte del Governo?

Rottamazione Quinquies: nuove chance per chi ha già aderito alla pace fiscale

Le aperture verso i vecchi aderenti alla pace fiscale sono sempre più al centro del dibattito. Salvini ha spiegato che l’obiettivo è offrire una seconda opportunità a chi si era messo in regola senza riuscire a pagare tutte le rate. Un’ipotesi che riguarda in particolare i cosiddetti decaduti, ossia chi è stato escluso dopo i mancati versamenti.

Nella proposta leghista la decadenza arriverebbe solo dopo otto rate non pagate, contro l’attuale regola che ne prevede una sola. Un cambio che permetterebbe a molti contribuenti di riprendere fiato, senza però premiare chi approfitta della pace fiscale solo per rinviare il problema.

Il viceministro Maurizio Leo ha già chiarito che la Rottamazione Quinquies non potrà essere “aperta a tutti”. L’accesso, infatti, sarà legato a criteri selettivi come l’entità del debito e le condizioni economiche del contribuente. Una linea che punta a distinguere chi vuole davvero regolarizzarsi da chi sfrutta lo strumento in modo strumentale.

Conti pubblici e decisioni politiche: il MEF valuta la sostenibilità

Il nodo principale resta quello delle risorse. Giorgetti ha più volte ribadito che la Manovra 2026 dovrà essere costruita per priorità, bilanciando spese e nuove misure. La Rottamazione Quinquies, quindi, sarà valutata insieme ad altri interventi come la riduzione dell’IRPEF e l’aumento degli stipendi.

Un ruolo chiave lo giocheranno i dati macroeconomici. L’ISTAT è pronta a pubblicare i conti definitivi del 2024, con indicatori fondamentali come PIL, deficit e rapporto debito/PIL. A questi si aggiungerà il Documento programmatico di finanza pubblica (DPFP), che definirà i margini effettivi di spesa.

Il giudizio delle agenzie di rating, intanto, regala un po’ di ottimismo. Fitch ha alzato il rating dell’Italia a BBB+, segnale che potrebbe favorire le scelte politiche. Tuttavia, senza basi solide sui conti pubblici, ogni apertura rischierebbe di rimanere solo un annuncio.

Rateizzazione lunga: cosa cambierebbe per famiglie e imprese

La vera novità che accompagna la Rottamazione Quinquies riguarda la possibilità di estendere la rateizzazione fino a 120 rate in dieci anni. Un meccanismo che darebbe maggiore respiro a chi si trova a dover saldare cartelle esattoriali datate, spesso accumulate nell’arco di decenni.

Salvini ha ricordato che un italiano su tre ha ancora pendenze con il Fisco, e che senza strumenti di questo tipo il rischio è lasciare milioni di famiglie e imprese in una condizione di sospensione continua. Con una rateizzazione così ampia, invece, diventerebbe più realistico onorare gli impegni.

Resta però il punto critico: evitare che la misura si trasformi in un “congelatore” di cartelle, con adesioni massicce ma incassi reali ridotti. La Corte dei Conti ha già evidenziato come nelle precedenti definizioni agevolate ci fosse un forte scarto tra le entrate attese e quelle effettive. Per questo i criteri di accesso saranno determinanti.

La prospettiva, comunque, è quella di una Rottamazione Quinquies capace di includere anche chi aveva già provato la strada della pace fiscale, ma con regole più chiare e strumenti più sostenibili.

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