Il Fondo Consap per under 36 permette un mutuo agevolato per l’acquisto della prima casa. E, soprattutto, acquistare casa in città come Milano, Roma o Napoli potrebbe essere un sogno realizzabile per molti giovani. La rotta tracciata dallo Stato prevede l’accesso facilitato al credito per chi rientra nei requisiti previsti dalla legge. Per rispondere alle esigenze dei giovani è stato creato il Fondo di Garanzia Consap per la prima casa, che negli ultimi anni è diventato il principale strumento di sostegno per gli under 36. Ma quanto copre davvero la garanzia? Chi può accedervi oggi? E quali cambiamenti sono stati introdotti di recente?
Per rispondere a queste domande è necessario guardare alla normativa. Il Fondo è stato istituito con la legge n. 147 del 2013 e viene gestito da Consap. È fondamentale riconoscere il profondo impatto delle disposizioni introdotte con il Decreto Sostegni bis del 2021. La prima variazione ha riguardato l’aumento della copertura statale fino all’80% del mutuo per i giovani con ISEE fino a 40.000 euro, a condizione che l’importo non superi i 250.000 euro.
Oggi, invece, altre novità sono arrivate con la Legge di Bilancio 2025 (n. 207/2024), che ha previsto un correttivo in vigore dal 1° gennaio 2025: l’accesso al Fondo è riservato esclusivamente alle categorie prioritarie, tra cui gli under 36, le giovani coppie, i nuclei monogenitoriali con figli e i conduttori di alloggi popolari. Come si legge nel testo normativo, la misura è stata prorogata fino al 31 dicembre 2027.
In linea generale, la garanzia dello Stato copre il 50% della quota capitale del mutuo. Per gli under 36 con ISEE entro i 40.000 euro, invece, l’incentivo statale sale all’80% se il mutuo supera l’80% del valore dell’immobile.
Ma il punto principale riguarda le famiglie numerose: in questi casi la percentuale viene incrementata fino all’85% se il nucleo è composto da almeno quattro figli con un ISEE entro 45.000 euro. Come previsto dalla normativa, la copertura arriva al 90% per le famiglie con almeno cinque figli e ISEE non oltre 50.000 euro.
Ciò significa che, per un mutuo da 200.000 euro richiesto da un under 36 con i requisiti, lo Stato può garantire 160.000 euro. È importante sottolineare che, in questi casi, la copertura riduce il rischio per la banca e apre le porte al mutuo.
Come riportato anche da un approfondimento di Sky TG24 Economia, il Fondo Consap è stato negli ultimi anni tra gli strumenti più utilizzati dai giovani acquirenti, consentendo in alcuni casi di arrivare a finanziare fino al 100% del valore dell’immobile entro il limite dei 250.000 euro.
Sono molte le domande che sollevano un dubbio: “Chi può accedere al Fondo Consap?”. Al riguardo, va chiarito che devono essere soddisfatti requisiti ben precisi, spiegati sia da Consap sia dagli istituti di credito che aderiscono (come ad esempio Intesa Sanpaolo).
In particolare, è necessario avere meno di 36 anni nell’anno della richiesta, non possedere già altri immobili abitativi e rispettare i limiti ISEE previsti. L’immobile acquistato deve diventare la prima abitazione principale e non può appartenere alle categorie catastali di lusso (A1, A8, A9).
Molti giovani che si avvicinano all’acquisto della prima casa si chiedono come funzioni davvero questa garanzia. In parole semplici, lo Stato interviene coprendo una parte del debito in caso di insolvenza. Questo meccanismo riduce il rischio per la banca e rende più facile ottenere il mutuo, spesso con condizioni più favorevoli.
Un altro aspetto che genera dubbi è l’importo massimo coperto. Su questo punto la normativa è chiara: il tetto resta fissato a 250.000 euro, oltre i quali il Fondo non interviene.
Fino al 2024, il bonus under 36 prevedeva anche esenzioni fiscali (registro, ipotecaria, catastale e credito d’imposta sull’IVA). Dal 1° gennaio 2025 queste agevolazioni non sono più disponibili. Rimane però la garanzia Consap, che resta il vero pilastro per agevolare l’acquisto della prima casa da parte dei giovani.
Il Fondo di Garanzia rappresenta oggi il principale strumento di accesso per i giovani che intendono acquistare casa a Milano, Roma, Napoli o in altre grandi città. Permette di superare le difficoltà legate alla mancanza di garanzie reali o di un anticipo consistente, rendendo più accessibili mutui che per molti giovani sarebbero altrimenti irraggiungibili.