Se ami le commedie romantiche turche, non puoi assolutamente perderti She Said Maybe su Netflix.
Questo film non racconta solo la storia di una scelta d'amore, ma parla anche della formazione di una giovane donna catapultata da un'esistenza ordinaria a un mondo di potere dinastico.
La protagonista, Mavi, si trova al centro di un bivio che non riguarda solo due uomini, ma due versioni radicalmente diverse del proprio futuro.
Il film esplora se sia possibile conciliare le proprie radici con un destino inaspettato e culmina in un finale che, sebbene aderente ai canoni del genere, offre una soluzione più matura.
Ecco il trailer in italiano grazie a MovieDigger:
La narrazione parte da una rivelazione che sconvolge la vita di Mavi, una giovane e talentuosa architetta.
Lei è l'erede designata di Yadigar Bilgin, una potente e matriarcale figura a capo di un impero imprenditoriale in Turchia.
Questo improvviso cambio di status la proietta, insieme al suo fidanzato di lunga data, Can, in un universo di lusso, tradizioni e aspettative schiaccianti. Il primo conflitto emerge quasi subito: Can, un avvocato proveniente da un contesto umile, è visibilmente a disagio e percepito come inadeguato da Yadigar, che incarna la quintessenza del controllo familiare e del classismo.
La nonna non perde tempo, infatti, e organizza un appuntamento per Mavi, presentandole Kent, un uomo d'affari affascinante e socialmente "perfetto", simbolo del mondo a cui, secondo lei, Mavi ora appartiene.
Parallelamente al dramma sentimentale, si sviluppa una sottotrama di intrighi aziendali. Mavi scopre che Guney, un ambizioso dirigente dell'azienda di famiglia, sta complottando per demolire un villaggio storico di proprietà della nonna per costruire hotel di lusso.
Questo progetto non è solo una minaccia per il patrimonio culturale, ma anche un sabotaggio diretto all'autorità di Yadigar. Qui, Mavi smette di essere una semplice ereditiera passiva e diventa protagonista attiva. Sfruttando le sue competenze di architetta, non solo riconosce l'inganno di Guney, ma si impegna a salvare il villaggio, trovando in Kent un alleato professionale e competente.
Questa collaborazione lavorativa diventa il terreno su cui fiorisce l'ambiguità romantica.
Mentre Can è sempre più consumato dalle proprie insicurezze e dalla gelosia, vedendo il lusso come una minaccia alla sua relazione, Mavi trova in Kent un partner intellettuale che comprende e supporta le sue ambizioni.
Il film è abile nel mostrare come la distanza tra Mavi e Can non sia causata solo dall'interferenza della nonna, ma anche dall'incapacità di Can di adattarsi e di sostenere la crescita della compagna in questo nuovo, complesso contesto.
Il suo desiderio di farle la proposta di matrimonio diventa quasi un tentativo di ancorarla al passato, piuttosto che un passo verso un futuro condiviso.
Il climax si consuma durante la sfarzosa festa per il 75° compleanno di Yadigar. Ogni tensione latente esplode.
Guney, per ripicca, rivela pubblicamente un momento di intimità tra Mavi e Kent su una mongolfiera, un quasi-bacio che Mavi aveva interrotto per lealtà verso Can.
Contemporaneamente, Mavi scopre fino a che punto sua nonna abbia manipolato gli eventi e percepisce che persino Can sembra tentato dalla prospettiva di un aiuto finanziario.
Sentendosi tradita da tutti, Mavi perde la fiducia nella nonna, si allontana da Kent (che nobilmente si fa da parte riconoscendo i suoi sentimenti per Can) e rompe con un Can che non riconosce più. Per un momento, Mavi si ritrova completamente sola, una conclusione che sarebbe stata audace ma forse più realistica.
Dopo essere tornata a casa, Mavi sembra aver perso tutto: l'amore, la famiglia e la nuova opportunità professionale.
La svolta, però, arriva da una lettera di scuse di Yadigar. La matriarca ammette i suoi errori e, in un gesto simbolico, allega un assegno in bianco, riconoscendo che il vero amore di Mavi per Can non ha prezzo. Questo atto di umiltà non solo redime il personaggio della nonna, ma dà a Mavi il "permesso" emotivo di lottare per la sua relazione.
La scena finale è una corsa contro il tempo. Mavi, in pigiama, si lancia all'inseguimento di Can, che sta per lasciare il paese. In un'inversione di ruoli che sovverte mesi di tentativi falliti da parte di lui, è Mavi a fare la proposta di matrimonio, bloccando il suo taxi in mezzo alla strada.
È un momento catartico in cui la protagonista riafferma il suo amore, riconoscendo di averlo perso di vista tra le pressioni esterne.
Il film si chiude con una gioiosa festa di fidanzamento, che unisce tutti i personaggi in un lieto fine corale.
Mavi non ha dovuto scegliere tra la sua carriera e il suo amore; ha ottenuto entrambi. Lavorerà al fianco della nonna per realizzare i suoi sogni di architetta, trasformando il villaggio, e costruirà un futuro con Can, che, si presume, imparerà a navigare nel nuovo status della coppia.