23 Sep, 2025 - 17:05

Veneto, nuove tensioni FdI – Lega. De Carlo stuzzica Zaia sul candidato: cosa ha detto

Veneto, nuove tensioni FdI – Lega. De Carlo stuzzica Zaia sul candidato: cosa ha detto

In Veneto volano gli stracci tra Lega e Fratelli d’Italia. Al centro del contendere c’è sempre lo stesso nodo: il candidato presidente da porre alla guida della coalizione alle prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre.

Dopo 15 anni di presidenza di Luca Zaia, Fratelli d’Italia – primo partito a livello nazionale – rivendica il comando. La Lega, dall’altro lato, punta alla continuità e non vuole cedere il controllo della regione simbolo dell’anima leghista.

Dopo mesi di incontri e interlocuzioni, i contrasti tra i due partiti di maggioranza non si sono ancora appianati: anzi, dopo settimane in cui il partito di Giorgia Meloni sembrava aprirsi alle richieste della Lega, consentendo al Carroccio di esprimere il candidato, la tensione è tornata a crescere.

Zaia avvisa gli alleati dal palco di Pontida

A Fratelli d’Italia, infatti, non sono piaciute le parole del governatore uscente Luca Zaia che, dal palco di Pontida domenica, ha lanciato un duro monito agli alleati di centrodestra: "In Veneto, o il candidato sarà leghista o ci saranno problemi", ha detto il Doge, rilanciando la candidatura di Alberto Stefani, segretario della Liga Veneta e candidato ideale del Carroccio.

Un “ci saranno problemi” che, a guardare i numeri, non sembra affatto un’iperbole: alle scorse elezioni del 2020, Zaia ha raccolto il 76,8% dei voti – un record assoluto – di cui il 44,6% proveniente dalla sua lista personale, Zaia Presidente. Insomma: in Veneto è lui, più dei partiti, a muovere davvero le carte.

Tensioni in Veneto tra Lega e Fratelli d’Italia

L’ammonimento di Zaia dal palco di Pontida non è piaciuto al coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, il senatore Luca De Carlo, in passato indicato come candidato ideale per il Veneto dal suo stesso partito. 

Commentando le parole del Doge, De Carlo ha sarcasticamente chiesto a quali “problemi” si riferisse Zaia:

virgolette
Saranno problemi? Mi chiedo, per chi? Forse è un problema di consensi per la Lega? Se l’interpretazione corretta è questa, allora sì, la preoccupazione di Zaia è comprensibile.

De Carlo replica: “Problema per chi?"

Sovrapporre il destino di un candidato a quello dei veneti mi sembra singolare: il Veneto esiste a prescindere”, ha aggiunto De Carlo, sottolineando come questo tema riguardi più la Lega che i cittadini o, addirittura, l’intera coalizione, il cui scopo “è tenere insieme tutti, anche quando i partiti perdono consensi”.

Un riferimento chiaro, quello del coordinatore di FdI in Veneto, al timore del Carroccio di vedersi sottratta la sua regione simbolo e, quindi, ulteriore consenso dal partito di Giorgia Meloni.

virgolette
Problemi per la coalizione? No, perché esisteva prima delle elezioni ed esisterà anche dopo. Forse un problema di consenso per la Lega? Le coalizioni sono fatte per tenere insieme tutti, anche quando i partiti perdono consensi. Non lo ritenevo un problema quando FdI era al 9%, e non mi preoccupo oggi se i nostri alleati dovessero avere percentuali inferiori alle loro attese.

Centrodestra: decisione finale attesa a giorni

Il riferimento senza mezzi termini al calo di consenso non è passato inosservato, soprattutto in relazione al dibattito interno che, da settimane, vede la Lega interrogarsi sul peso elettorale di Roberto Vannacci, campione di preferenze in grado di influenzare la presenza di candidati anche nelle regioni storicamente legate alle prime battaglie leghiste del Nord.

Affidare la guida della regione a un esponente non leghista dopo 15 anni di governo Zaia, relegarsi a un ruolo marginale in Consiglio regionale e dipendere dall’influenza delle componenti espresse da Vannacci appare un’ipotesi molto rischiosa per la Lega, per questo disposta lottare fino all’ultimo secondo per ottenere la guida della Regione.

La decisione finale su chi indicare, comunque, è attesa a giorni, quando i leader del centrodestra dovranno trovare la quadra sui candidati non solo in Veneto, ma anche in Campania e Puglia.

Determinante, in questo senso, potrebbe essere l’esito del voto di questo fine settimana nelle Marche, dove a correre per il centrodestra è Francesco Acquaroli, governatore uscente in quota Fratelli d’Italia.

LEGGI ANCHE