24 Sep, 2025 - 08:25

Pensioni ottobre 2025: calendario pagamenti, cedolino INPS con conguagli e bonus

Pensioni ottobre 2025: calendario pagamenti, cedolino INPS con conguagli e bonus

Due, o forse tre, aumenti da non sottovalutare. A pochi giorni dal pagamento delle pensioni di ottobre 2025, sono molti i pensionati che si chiedono con ansia: “Quando arriverà l’aumento delle pensioni?”. La fase operativa di erogazione dei trattamenti economici previdenziali e assistenziali è già pronta, distinta tra i pensionati che richiedono l’accredito diretto sul conto corrente e quelli che ritirano la prestazione presso gli uffici postali di Poste Italiane S.p.A.

 Il primo pagamento sarà effettuato dall’Istituto il 1° ottobre 2025.

Cedolino pensione ottobre 2025: ecco le date dei pagamenti, gli aumenti attesi e le novità da sapere

A pochi giorni dall’apertura del calendario dei pagamenti delle pensioni di ottobre è utile ricordare che l’accredito segue la consueta distinzione:

  • mercoledì 1° ottobre 2025: pagamenti per chi riceve la pensione in banca o su conto corrente;

  • dal 1° al 7 ottobre 2025: ritiro scaglionato negli uffici postali, secondo l’ordine alfabetico del cognome, così da evitare file e assembramenti.

Ad esempio, nei primi giorni di ottobre potranno presentarsi allo sportello i pensionati con cognome dalla A alla C, seguiti nei giorni successivi da quelli dalla D alla K, e così via fino alla Z entro il 7 ottobre.

Si tratta di un’organizzazione ormai consolidata, confermata anche da portali specializzati come Pensioni per Tutti e PMI.it, che hanno pubblicato il dettaglio delle giornate di ritiro:

  • Cognomi A-B: mercoledì 1° ottobre

  • Cognomi C-D: giovedì 2 ottobre

  • Cognomi E-K: venerdì 3 ottobre

  • Cognomi L-O: sabato 4 ottobre (solo al mattino)

  • Cognomi P-R: lunedì 6 ottobre

  • Cognomi S-Z: martedì 7 ottobre

Cosa cambia nel cedolino di ottobre

Il cedolino pensione è consultabile sul sito INPS o tramite l’app MyINPS; in entrambi i casi è necessario possedere credenziali SPID, CIE o CNS. Chi accede al proprio cedolino può verificare le diverse voci relative agli aumenti dei trattamenti previdenziali e assistenziali. In particolare, vanno ricordate alcune regole normative che incidono sull’importo:

  1. Nessun aumento generalizzato per rivalutazione: la perequazione automatica, stabilita ogni anno in base all’inflazione, entrerà in vigore solo da gennaio 2026. Secondo le stime diffuse dal MEF, l’adeguamento sarà intorno all’1,7%. Ottobre, quindi, non porta un incremento per tutti.

  2. Conguagli IRPEF: chi ha presentato il modello 730 entro le scadenze estive può ricevere nel cedolino di ottobre i rimborsi fiscali a credito; chi risulta a debito vedrà invece applicate le trattenute. Come spiegato da Money.it, la tempistica dei rimborsi dipende dal momento in cui l’Agenzia delle Entrate ha trasmesso all’INPS il prospetto di liquidazione.

  3. Arretrati della quattordicesima: per i pensionati che ne avevano diritto a luglio ma non l’hanno ricevuta, ottobre può essere il mese del recupero. Va ricordato che la quattordicesima compare spesso come bonus pensioni. In ogni caso, si tratta di un’opportunità segnalata anche da Informazione Fiscale, che sottolinea come in questi casi sia indispensabile presentare domanda di ricostituzione.

  4. Trattenute fiscali e addizionali: oltre all’IRPEF ordinaria, sul cedolino gravano le addizionali regionali e comunali, applicate in base alla residenza anagrafica. In alcuni casi queste voci riducono il netto percepito, dando l’impressione che la pensione sia “più bassa” del previsto.

A chi spettano gli aumenti e a chi no

È importante ricordare che, per il mese di ottobre, non tutti i pensionati o titolari di trattamenti assistenziali riceveranno un importo più alto. L’INPS ha disposto somme aggiuntive, un piccolo extra, solo nei seguenti casi:

  • chi attende rimborsi IRPEF derivanti dalla dichiarazione dei redditi;

  • chi ha diritto agli arretrati della quattordicesima.

Per tutti gli altri l’assegno resta invariato rispetto ai mesi precedenti, in attesa della rivalutazione generale che scatterà a gennaio. Una conferma che arriva da diverse testate di settore, tra cui Partita IVA e PMI.it, le quali sottolineano come sia importante non confondere i rimborsi fiscali con un vero aumento della pensione.

FAQ – Domande frequenti

  1. Quando viene pagata la pensione di ottobre 2025?

    Dal 1° ottobre per chi ha accredito in banca, mentre alle Poste il calendario va dal 1° al 7 ottobre secondo l’ordine alfabetico.

  2. Ci sarà un aumento per tutti i pensionati?

    No, gli aumenti generalizzati arriveranno solo da gennaio 2026 con la rivalutazione. In ottobre gli importi possono crescere solo per chi ha diritto a rimborsi o arretrati.

  3. Chi riceverà il rimborso IRPEF?

    I pensionati che hanno presentato il modello 730 entro le scadenze estive e risultano a credito.

  4. Come si controlla il cedolino?

    Accedendo all’area personale INPS con SPID, CIE o CNS e verificando le voci relative ad accrediti, rimborsi e trattenute.

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