24 Sep, 2025 - 15:43

Come finisce e dov'è stato girato "Barbarian"? La spiegazione del finale del film con Bill Skarsgård

Come finisce e dov'è stato girato "Barbarian"? La spiegazione del finale del film con Bill Skarsgård

Se c’è un film che nel 2022 ha fatto saltare dalla poltrona anche i più smaliziati fan dell’horror, quello è "Barbarian". Diretto e scritto da Zach Cregger al suo debutto in solitaria, il film è arrivato nelle sale come un tornado: budget ridottissimo, hype da festival e un passaparola che lo ha trasformato in un cult immediato.

Non parliamo del solito "film da streaming da vedere con gli amici e poi dimenticare": qui siamo davanti a un’esperienza da brividi che si piazza di diritto nella lista dei migliori horror degli ultimi anni. Protagonisti d’eccezione: Georgina Campbell nei panni di Tess, Bill Skarsgård (sì, il nostro simpatico Pennywise di quartiere) è l’enigmatico Keith e Justin Long, che qui sfodera una delle interpretazioni più disturbanti della sua carriera.

Ma come si conclude questa discesa in un incubo sotterraneo? E soprattutto, dove è stato girato questo thriller a tinte oscure? Scopri tutto qui, con tutti i dettagli che ti servono per capire perché "Barbarian" ha fatto parlare di sé.

Dietro le quinte di "Barbarian": le location

Una delle curiosità più interessanti di "Barbarian" riguarda proprio dove sono state girate le scene che mostrano questo terrificante incubo urbano. Il film è ambientato nel quartiere di Brightmoor a Detroit, una zona segnata dal degrado urbano e perfetta per ospitare l’atmosfera da incubo che il regista aveva in mente. E sì, alcune riprese esterne sono state effettivamente girate lì, per dare autenticità alle scene e immergere gli spettatori nel cuore della città.

Ma la verità è che gran parte di Barbarian è stata girata… in Bulgaria! Più precisamente a Sofia, dove sono stati ricostruiti i tunnel sotterranei, le stanze segrete e la deliziosa casetta gialla uscita direttamente da un catalogo Ikea. Il motivo? I costi di produzione molto più bassi e la disponibilità di studi cinematografici adatti a un set così complesso.

La trama di "Barbarian": l’orrore sotto il tappeto

Immagina di arrivare di notte in una città che non conosci, con la pioggia che batte sui vetri e l’ansia di un colloquio di lavoro il giorno dopo. È esattamente quello che capita a Tess: apre la porta della casa affittata su Airbnb e… sorpresa! Dentro c’è già un altro ospite, Keith. Situazione imbarazzante su un piatto d'argento: lui è carino e premuroso, ma c’è quell’alone di inquietudine che fa alzare più di un sopracciglio. 

Ma è nel seminterrato della casa che si apre il vero incubo. Un corridoio buio, una stanza con telecamera, materasso e secchio, e poi… un’altra porta. Dietro, un labirinto di tunnel che porta a qualcosa di molto peggio: la comparsa improvvisa della "Madre", una donna nuda e deformata che vive sottoterra e che elimina Keith con una violenza brutale.

Da qui il film cambia marcia: entra in scena AJ, attore hollywoodiano in disgrazia, accusato di violenza sessuale. Lui pensa solo a vendere la casa per sistemare i suoi guai, ma finisce intrappolato insieme a Tess. Flashback negli anni '80 ci svelano l’origine del male: Frank, l’ex proprietario, rapiva donne, le teneva prigioniere e le violentava. La Madre è il frutto di generazioni di incesto, una creatura mostruosa ma allo stesso tempo vittima di quell’orrore.

Perché "Barbarian" non è solo un film da brividi

Se ti aspetti il classico horror "mostro cattivo contro sopravvissuti buoni", ti sbagli di grosso. 

Tess è un’eroina atipica: non solo affronta la paura, ma lo fa spinta da un senso di empatia e responsabilità che la porterà a leggere fino in fondo la storia oscura che si cela sotto la casa. Keith è il perfetto "cattivo gentile", creato con l’intento di confondere lo spettatore: una maschera amichevole dietro cui si nasconde qualcosa di inquietante. 

Infine, la Madre, interpretata da Matthew Patrick Davis, non è solo il classico mostro da film horror, ma una creatura intrappolata in una vita di sofferenza e abusi, che ha sviluppato comportamenti terrificanti ma frutto della sua tragica esistenza.

Anche AJ, personaggio ispirato da uno sguardo critico al mondo di Hollywood e al tema del privilegio maschile, aggiunge uno strato di complessità alla trama: la narrazione non si limita a mostrare un solo "barbaro", ma scava nell’ipocrisia e nei peccati più umani.

Il finale spiegato: chi è la "Madre" e cosa succede a Tess e AJ

Il finale è un vortice di tensione e rivelazioni, ma soprattutto sfida le aspettative su chi sia il vero mostro della storia. Tess è finita nel vortice di una casa che nasconde più segreti di un’intera stagione di "American Horror Story", fino ad arrivare alla scoperta della "Madre": una donna gigantesca, deforme e terrificante, nata dagli abusi.

La scena finale si gioca tutta sul tetto della torre dell’acqua: AJ, in piena modalità sopravvivenza-egoista, spinge Tess nel vuoto per salvarsi, sacrificandola senza battere ciglio. Ma qui arriva il colpo di scena: la Madre si lancia dietro di lei e la protegge dall’impatto. AJ viene brutalmente ucciso proprio da quella figura che fino a poco prima era il "mostro" del film. Tess, stremata, compie l’atto finale: uccide la Madre, ponendo fine all’incubo.

E qui sta il bello: chi è il vero "barbaro"? Frank, il carnefice che ha dato origine a tutto? AJ, l’attore tossico di ego e violenza? O la Madre, vittima e carnefice allo stesso tempo, incapace di conoscere un’altra vita se non quella di prigionia e orrore? L’horror si mescola alla tragedia, e l’empatia che proviamo per la Madre nel finale è la firma definitiva di Cregger: in "Barbarian" i veri mostri hanno sempre un volto umano.

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