Gaza, Bandecchi sfida i contestatori: "Hamas incita al genocidio degli ebrei"

Stefano Bandecchi torna sul tema della guerra a Gaza, dopo le polemiche nate con la pubblicazione di un video sul suo profilo Instagram a sostegno di Israele e dei commenti che ne sono conseguiti.

“Non ci vuole molto a capirlo” – ha detto Bandecchi – “secondo la legge islamica, una bambina di nove anni può essere data in sposa. Quello che per noi è pedofilia, da quelle parti è considerato normale.”

La polemica trae origine dal video in cui il sindaco e presidente della provincia di Terni ha commentato qualche giorno fa le parole di Abu Mazen, presidente dell’Autorità nazionale palestinese, che all’Onu ha affermato di poter assumersi la responsabilità del futuro governo di Gaza, escludendo Hamas.

“Il presidente dell’Autorità palestinese ha detto che, se quelli di Hamas se ne vanno e se il mondo smette di proteggere gli uomini di Hamas, loro sono pronti a portare avanti la politica della Striscia” ha quindi commentato Bandecchi, aggiungendo che “lo Stato vero della Palestina, che non è facile far nascere ma sarebbe potuto sorgere nel 1948, non è quello guidato da Hamas. I palestinesi dicono che Hamas se ne deve andare.”

Bandecchi e il video: le parole che hanno acceso la polemica

Ad aver scatenato la polemica, però, non è stato tanto il video – non è la prima volta che Bandecchi dichiara esplicitamente il suo sostegno a Israele – quanto la risposta data dal sindaco in un commento.

Bandecchi ha negato il conteggio dei 20mila bambini morti, affermando: “Solo voi credete ad Hamas”, e aggiungendo che “i bambini della Striscia finiscono la loro infanzia a nove anni”, riferendosi alle bambine sposa e alle violenze cui sarebbero sottoposte. Il commento è diventato subito virale, scatenando polemiche e indignazione.

Dato il clamore, Bandecchi è tornato sul tema per spiegare il proprio punto di vista. Lo ha fatto anche oggi, in seguito alle accese contestazioni fuori da Palazzo Spada, sede del Comune di Terni.

“Non ci vuole molto a capirlo. Purtroppo, secondo la legge islamica, una bambina di nove anni può essere data in sposa. Quello che da noi si chiama pedofilia, da loro è considerato normale. Ora faccio un’equazione semplice: se a nove anni puoi giacere in un letto con un uomo di cinquanta, significa che, secondo la mentalità islamica, a nove anni sei già considerata una donna adulta.”

La frase sulle bambine spose e la reazione pubblica

Con il suo commento, si è giustificato Bandecchi, non voleva mancare di rispetto alle bambine né alle sofferenze che queste subiscono, ma evidenziare la sua interpretazione per cui Hamas, il gruppo terroristico in guerra con Israele, con la sua matrice islamico-radicale, permetta ancora la perpetuazione di pratiche aberranti, come il matrimonio infantile.

Non solo. Richiamando i ricordi della sua esperienza militare in Libano, Bandecchi ha raccontato di aver “visto personalmente molti bambini di 11 anni con il fucile in mano”. 

Le parole sul numero dei morti

L’altro punto riguarda il conteggio dei morti nella Striscia di Gaza. Su questo, Bandecchi ha spiegato la sua posizione sostenendo che i dati forniti da Hamas non siano affidabili, suggerendo poi apertamente che i bambini siano stati utilizzati come scudi umani dai miliziani:

“Voglio fare solo un’equazione: voi mettereste i vostri bambini in prima fila? Se sono morti 20mila bambini, forse i vostri genitori non li hanno protetti. Ventimila bambini su 50mila persone: è una tragedia inumana”.

La Carta di Hamas richiamata da Bandecchi

Infine, il tema del genocidio. Bandecchi si è detto in disaccordo sul fatto che sia in corso, richiamando anzi la Carta di Hamas del 1988 nelle parti in cui si parla della distruzione di Israele e del ritorno della Palestina al dominio islamico:

“La Carta costituente di Hamas dice che loro dovranno uccidere ogni ebreo nel mondo. Questo è genocidio. Non mi risulta sia stata attaccata la Cisgiordania, non mi risulta che Israele voglia distruggere tutti i palestinesi.”