"Sulla Flotilla i parlamentari Pd non hanno veramente a cuore Gaza": la clamorosa denuncia del M5S

Cari dem, c'è sempre chi è più "flotilla" di voi! La clamorosa denuncia è arrivata ieri in diretta tv ad opera di Alessandra Majorino, senatrice del Movimento Cinque Stelle.

Ospite della trasmissione di La7 Coffee Break, ha parlato dei suoi colleghi parlamentari impegnati nella missione umanitaria che sta navigando verso Gaza.

Nello specifico, dei quattro tra europarlamentari e parlamentari che sono a bordo: Arturo Scotto e Annalisa Corrado del Pd, di Benedetta Scuderi di Avs e di Marco Croatti del Movimento Cinque Stelle. E ha sottolineato che non sono affatto uguali.

C'è chi ci crede veramente in quello che sta facendo. E chi è salpato solo per avere un tornaconto personale.

La denuncia della senatrice M5S: "I parlamentari dem sulla Flotilla non ci credono"

Lo spirito della Flotilla è encomiabile: portare aiuti alimentari alla popolazione stremata di Gaza.

Tra meno di due giorni le imbarcazioni saranno faccia a faccia con la marina di Israele. I rischi, a quel punto, specie se il piano di pace di Trump non avrà un seguito concreto, saranno elevatissimi.

I militanti vogliono aprire un varco e creare un corridoio umanitario permanente. Ma non tutti navigano con lo stesso spirito, a sentire Alessandra Majorino.

Voglio chiarire: Marco Croatti del Movimento Cinque Stelle e Benedetta Scuderi di Alleanza Verdi e Sinistra sono sulle navi vere e proprie della Flotilla; Arturo Scotto e Annalisa Corrado del Partito Democratico sono sulla nave osservatrice di Arci. Quindi non sono parte integrante dell'organizzazione: è una differenza rilevante!

ha scandito la rappresentante del partito di Giuseppe Conte.

E quindi: i flotilleros non sono tutti uguali. Quelli in missione per il Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra ci credono veramente. Quelli del Partito Democratico, invece...

Il Pd fa campagna elettorale sulla pelle dei bambini?

E insomma, tra le righe, la senatrice del Movimento Cinque Stelle Alessandra Majorino, ha sganciato una vera e propria bomba politica: ha fatto capire che il Partito Democratico naviga verso Gaza per motivi strumentali, per farsi campagna elettorale, non perché crede fino in fondo nella missione.

Il Foglio ha catturato il momento topico in questo modo:

 

 

 

 

 

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E pensare che la sonora sconfitta nelle Marche non era ancora arrivata!

La risposta del Partito Democratico

Sta di fatto che i flotilleros del Partito Democratico non sono rimasti in silenzio davanti all'accusa che è stata rivolta loro dalla senatrice pentastellata Alessandra Majorino. 

Come dire: "Testardamente unitari". Ma fino a un certo punto.

Arturo Scotto, interpellato sempre dal Foglio, ha risposto alla provocazione della senatrice di Conte con queste parole:

Noi siamo in mezzo al mare. Lei sta seduta in un talk show. È assolutamente falso ciò che dice: noi siamo con la barca dell'Arci nella Flottilla. Siamo la scorta democratica e istituzionale. Questo dall'inizio. Non esistono navi osservatrici

Il Campo largo, in ogni caso, se nelle Marche è stato stordito, nelle acque del Mediterraneo sembra essere proprio morto.

Tanto più che nella serata di ieri è arrivata la notizia secondo la quale i parlamentari del Pd, al primo alt della Marina israeliana, si fermeranno:

Non forzeremo il blocco

hanno annunciato.

Il precedente della senatrice Majorino contro Tajani

E comunque: quando parla di Gaza, la senatrice del Movimento Cinque Stelle Alessandra Majorino rischia sempre di far scoppiare polemiche senza fine.

Prima di ieri mattina, quando ha lasciato intendere, tra le righe, il suo disprezzo per la presenza a bordo della Flotilla dei parlamentari Pd, Majorino ha fatto scalpore accusando in parlamento il ministro degli Esteri Antonio Tajani di essere "un prezzolato" del governo Netanyahu. 

Almeno, in quell'occasione, si rivolgeva a un avversario politico...