01 Oct, 2025 - 10:34

"San Andreas": ecco come finisce dov'è stato girato il film con Dwayne Johnson

"San Andreas": ecco come finisce dov'è stato girato il film con Dwayne Johnson

C’era da aspettarselo: se metti The Rock davanti a terremoti, tsunami e palazzi che crollano, lo spettacolo è garantito.

"San Andreas", uscito nel 2015 e diretto da Brad Peyton, è diventato uno dei disaster movie più chiacchierati degli ultimi anni. Con un cast che vede Dwayne Johnson, Carla Gugino, Alexandra Daddario, Ioan Gruffudd e Paul Giamatti, il film ha incassato quasi mezzo miliardo di dollari in tutto il mondo.

Insomma, un successo planetario nonostante le recensioni tiepide della critica e il videogioco omonimo (anche se non condividono neppure una virgola, oltre al nome) più amato dalla Gen Z.

Ma cosa rende "San Andreas" così irresistibile per il pubblico? Una miscela di adrenalina pura, effetti speciali che fanno vibrare la poltrona del cinema e un finale che lascia senza fiato.

Dove è stato girato "San Andreas"

Anche se racconta la distruzione della California, gran parte delle riprese non è avvenuta negli Stati Uniti. Il film è stato girato principalmente in Australia, nei Village Roadshow Studios di Gold Coast, nel Queensland, con set spettacolari costruiti per simulare crolli e inondazioni.

Alcune scene sono state realizzate a Brisbane, Ipswich e nella Lockyer Valley, mentre altre sono state girate in California, e più precisamente a Bakersfield, Los Angeles e naturalmente a San Francisco.

Ma qualche curiosità da veri fan non poteva mancare, infatti:

  • L’AT&T Park, stadio dei San Francisco Giants, compare in una scena chiave.
  • Le riprese a Brisbane hanno ricreato intere strade devastate dal terremoto.
  • Il Golden Gate Bridge è stato ricostruito digitalmente per permettere la scena più spettacolare, con il crollo della campata centrale.

Insomma, un mix di location reali e set costruiti ad hoc che hanno reso "San Andreas" un’esperienza cinematografica immersiva.

Trama dettagliata: un cataclisma chiamato "San Andreas"

La storia si apre con il sismologo Lawrence Hayes (Paul Giamatti) che scopre l’imminente arrivo di un terremoto devastante lungo la faglia di San Andreas. Il tempo stringe e il disastro non si fa attendere: un sisma di magnitudo 9,1 colpisce Los Angeles, scatenando il caos totale.

In mezzo al disastro troviamo Ray Gaines (Dwayne Johnson), pilota di elicotteri dei vigili del fuoco, sta cercando di ricucire i rapporti con l’ex moglie Emma (Carla Gugino) e con la figlia Blake (Alexandra Daddario). Ma la catastrofe li travolge tutti. 

Mentre Los Angeles viene distrutta, Blake rimane intrappolata a San Francisco e riesce a sopravvivere solo grazie all’aiuto di due fratelli britannici, Ben e Ollie.

Tra crolli, inseguimenti e salvataggi spettacolari, Ray ed Emma partono per raggiungere la figlia, affrontando terremoti sempre più potenti. Ma, come se non bastasse, un tsunami rade al suolo la Baia di San Francisco.

Nel cuore dell’azione si consuma anche il riscatto sentimentale: Daniel, il nuovo compagno di Emma, si rivela un vigliacco e viene travolto dalla catastrofe, mentre Ray ed Emma ritrovano l’amore.

La scena più intensa? Blake, intrappolata sott’acqua, sembra senza vita finché suo padre non riesce a rianimarla, regalando al pubblico un finale pieno di lacrime e applausi. Sui resti del Golden Gate Bridge, la bandiera americana sventola, simbolo di resilienza e speranza.

Come finisce "San Andreas"?

Dopo terremoti da record e uno tsunami che avrebbe fatto impallidire perfino Poseidone, il film si chiude con una nota ottimista: Ray, Emma e Blake sono sopravvissuti e la famiglia, finalmente riunita, guarda al futuro con fiducia. La città è in macerie, ma c’è la promessa di ricostruzione tipica dello spirito USA:

"E adesso?", chiede Emma.
"Adesso ricostruiamo", risponde Ray, con quello sguardo che solo The Rock sa sfoderare.

Un finale che fa sorridere, anche se con la consapevolezza che il vero protagonista del film non è l’eroe muscoloso, ma la natura, potente e imprevedibile.

Il successo (e le critiche)

Al botteghino, "San Andreas" ha incassato oltre 474 milioni di dollari a fronte di un budget di 110 milioni. Il pubblico ha apprezzato soprattutto le sequenze d’azione mozzafiato e la performance carismatica di Dwayne Johnson, mentre la critica si è divisa.

In tanti hanno elogiato gli effetti visivi, ma non sono mancate le lamentele per la trama giudicata "prevedibile" e i personaggi un po' stereotipati.

Ma la verità è che il film non voleva essere un trattato di geologia. "San Andreas" è nato per intrattenere e lo fa alla grande, trasformando un disastro naturale in un rollercoaster di emozioni da vivere fino all’ultimo secondo.

LEGGI ANCHE