Nel 2023, Robert Rodriguez ha portato sul grande schermo "Hypnotic", un thriller psicologico che mescola azione, suspense e colpi di scena mozzafiato.
Protagonista del film è Ben Affleck, nei panni del detective Danny Rourke, alle prese con un mistero che sfida la realtà stessa.
Dopo il suo debutto al cinema, il film ha fatto parlare di sé non solo per la presenza di Affleck in un ruolo insolito, ma anche per la regia visionaria che ricorda certe atmosfere alla "Inception" e per un finale che ha spiazzato molti spettatori. Scoprile qui insieme alla trama!
Il regista Robert Rodriguez ha scelto di girare il film principalmente in Texas, terra che conosce bene e che aveva già fatto da cornice ad altri suoi lavori. "Hypnotic", quindi, è stato girato principalmente ad Austin, una città che ha offerto l'atmosfera ideale per il film.
Le riprese si sono svolte in diverse location iconiche della città, tra cui il Troublemaker Studios, fondato dallo stesso Rodriguez.
Altre scene sono state girate in luoghi come Mueller Lake Park, dove si svolge una delle sequenze più intense del film, e in vari punti del centro di Austin, che hanno contribuito a creare l'ambiente urbano e misterioso del film.
La scelta di Austin come location non è casuale: la città è conosciuta per la sua scena cinematografica indipendente e per la sua architettura unica, che si presta perfettamente a produzioni di questo tipo.
Il film si apre con il detective di Austin, Danny Rourke (Ben Affleck), che durante una seduta terapeutica rivive il trauma più grande della sua vita: il rapimento della figlia Minnie tre anni prima. Il dolore lo accompagna sempre, fino a quando un nuovo caso lo porta a scoprire molto più di quanto immaginasse.
Durante una missione con il collega Nicks, Rourke riceve la soffiata su una rapina a una cassetta di sicurezza. Quello che trova al suo interno non è denaro, ma una foto di Minnie con scritto "Find Lev Dellrayne".
Da qui inizia un inseguimento che lo porta a incontrare Diana Cruz (Alice Braga), una sensitiva che gli svela una verità scioccante: lei e un misterioso uomo, Lev Dellrayne, sono "Hypnotics", individui con poteri mentali capaci di piegare la volontà delle persone.
La Divisione governativa che li ha addestrati vuole sfruttare questi poteri come arma. Ma c’è un dettaglio ancora più incredibile: Rourke sembra immune a queste manipolazioni.
Tra inseguimenti in Messico, tradimenti e rivelazioni, il detective scopre di avere anche lui la capacità di influenzare le menti, una verità che cambia radicalmente la percezione della sua vita e della sua stessa identità.
La seconda parte del film ribalta le carte in tavola: quello che Rourke pensava di vivere come un detective in carne e ossa non è altro che un "costrutto ipnotico" creato dalla Divisione.
Tutti i personaggi intorno a lui - dalla moglie Vivian al collega Nicks - non sono altro che agenti coinvolti nell’illusione, pensata per costringerlo a rivelare dove si trovi la vera arma: "Domino".
La sorpresa più grande arriva quando si scopre che "Domino" non è un oggetto ma una persona: Minnie. Sua figlia, nata da due potenti Hypnotics, Rourke e Vivian.
Per proteggerla, Rourke aveva cancellato i propri ricordi e nascosto la bambina, mentre la Divisione lo costringeva a rivivere scenari falsi nella speranza di fargli rivelare la verità. Ma Minnie non è più la bambina indifesa rapita tre anni prima: cresciuta con la consapevolezza dei suoi poteri, è lei a ribaltare il destino della storia.
Creando un’illusione ancora più potente, Minnie inganna Dellrayne e i suoi uomini, costringendoli a eliminarsi a vicenda. Alla fine, Rourke si riunisce con la figlia e con Vivian, pronta a combattere al suo fianco.
Eppure, la storia non si chiude con il lieto fine che ci si aspetterebbe. Nella scena mid-credits, si scopre che Carl - il nonno di Minnie con cui la famiglia si era rifugiata - non è chi sembrava. In realtà si tratta di Dellrayne, che ha usato i suoi poteri per sostituirsi all’uomo e continuare così la sua caccia.
Un cliffhanger che lascia tutto aperto e promette nuovi colpi di scena, qualora arrivasse un sequel.
Oltre a Ben Affleck e Alice Braga, "Hypnotic" vanta un cast di supporto di alto livello, tra cui William Fichtner, J.D. Pardo e Jeff Fahey.
La sceneggiatura è stata scritta da Robert Rodriguez e Max Borenstein, con Rodriguez che ha anche curato la regia e il montaggio del film.
La produzione ha avuto luogo in un periodo relativamente breve, con le riprese iniziate nel settembre 2021 e concluse nel novembre dello stesso anno. Nonostante il budget limitato, la produzione è riuscita a creare un prodotto di alta qualità, grazie alla visione creativa di Rodriguez e alla dedizione del cast e della troupe.