03 Oct, 2025 - 12:14

Cacao e cioccolato: dalla piantagione alla tavoletta e il prezzo che sale

In collaborazione con
Virginia Mattei
Cacao e cioccolato: dalla piantagione alla tavoletta e il prezzo che sale

Il cioccolato è uno dei cibi più amati al mondo, è il dolce sempre presente sulle tavole di grandi e piccini. Dietro una semplice tavoletta, però, si nasconde una filiera complessa che attraversa oceani e continenti, e un lavoro spesso faticoso ed estremamente sottopagato. Negli ultimi mesi, il prezzo del cacao ha raggiunto livelli record, facendo aumentare, conseguentemente, quello del cioccolato: capire come nasce questa materia prima e perché sia rincarata aiuta a comprendere il suo vero valore.

Dalla pianta di cacao alla cioccolata: il processo produttivo

Il cacao proviene dai semi della pianta tropicale chiamata Theobroma cacao (che significa “cibo degli dei”) che cresce solo vicino all’equator, in un’area definita “The Cocoa Belt”. I maggiori produttori sono Costa d’Avorio e Ghana, responsabili di oltre il 60% della produzione mondiale, seguiti da Nigeria, Camerun, Ecuador e Brasile.

I frutti, chiamati cabosse, vengono raccolti a mano. I semi vengono estratti, fermentati per diversi giorni e poi essiccati al sole prima di essere spediti alle aziende di trasformazione. Qui il cacao viene tostato, macinato e trasformato in pasta, burro e polvere, che diventeranno poi gustose tavolette, praline, creme e bevande.

La coltivazione del cacao è una fatica quotidiana, spesso invisibile ai consumatori. La maggior parte dei coltivatori africani è costituita da piccoli agricoltori che vivono con quasi (a volte nemmeno) un dollaro al giorno, senza accesso a cure sanitarie adeguate o istruzione. Le piantagioni sono vulnerabili a malattie, parassiti e cambiamenti climatici, ma raccolti scarsi significano anche fame e difficoltà economiche per chi lavora nei campi. Molti agricoltori lamentano di guadagnare meno di quanto costerebbe produrre, una condizione che rende la vita estremamente povera e precaria.

Il rincaro del cacao e del cioccolato

Negli ultimi anni, il prezzo del cacao ha subito un’impennata storica. Alla Borsa di New York le quotazioni hanno superato i 10.000 dollari per tonnellata, un record storico se si calcola che è quasi il triplo rispetto ad un anno fa. Le cause principali sono:

  • Raccolti ridotti in Costa d’Avorio e Ghana a causa di siccità e piogge irregolari.
  • Crescita della domanda globale, soprattutto in Cina e India, dove il consumo di cioccolato aumenta rapidamente.
  • Aumento dei costi logistici e delle materie prime.
  • Speculazioni sui mercati finanziari che amplificano le oscillazioni dei prezzi.

Questo ha un impatto diretto sui consumatori: le aziende dolciarie hanno già annunciato aumenti sui prezzi delle tavolette e dei prodotti da forno, con rincari medi tra il 15% e il 30%. Per fare un esempio pratico: una tavoletta di cioccolato fondente al 90% della Lindt prima costava circa 2 euro, mentre oggi il prezzo è salito a 4.50. In pratica, un quadratino di cioccolato che prima costava pochi centesimi oggi pesa di più sul portafoglio, riflettendo una filiera fragile e sempre più costosa. Fino ad allora, ogni tavoletta che gustiamo racchiude non solo dolcezza, ma anche la storia di chi lavora.

A cura di Virginia Mattei

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