Nel vasto e competitivo universo dei teen drama di Netflix, la nuova serie Riv4li sta avendo un enorme successo su Netflix, tra i ragazzini e non solo.
Analizzare l'ultimo episodio ci fa capire che le divisioni, per quanto insormontabili possano sembrare, sono destinate a crollare di fronte a uno scopo comune.
La protagonista è Terry, una adolescente catapultata da Roma alla storica Pisa, un trasferimento che vive all'inizio come un esilio. La sua storia è quella di un'integrazione forzata che si trasforma in una scoperta di sé.
La scuola media diventa un microcosmo sociale, diviso nettamente tra gli "Insiders", il gruppo elitario e popolare, e gli "Outsiders", l'eterogenea fazione che Terry stessa contribuisce a creare.
Per gran parte della stagione, questa rivalità funge da motore principale, alimentando incomprensioni, gelosie e piccole guerre scolastiche.
Tuttavia, il vero nemico non è un gruppo di adolescenti, ma un simbolo fisico e metaforico: un muro che separa la scuola media dal liceo, incarnazione delle barriere, dell'incomunicabilità e di un'autorità adulta percepita come distante.
Il finale di stagione converge interamente sulla battaglia che ingaggiano gli adolescenti per abbattere questo muro. La protesta, inizialmente guidata da Terry e dal suo complicato interesse amoroso, Claudio, li mette nei guai con la preside.
È in questo momento di crisi che la serie compie il suo scatto più importante in avanti. La minaccia di una bocciatura per i due leader non divide, ma unisce. Gli "Insiders" e gli "Outsiders", fino a quel momento impegnati in schermaglie futili, si rendono conto che la posta in gioco è più alta delle loro differenze. La loro faida impallidisce di fronte a un'ingiustizia percepita e a un obiettivo condiviso.
La trasformazione più profonda è quella di Claudio. Per tutta la serie, il suo personaggio è estremamente arrogante, il tipico ricco superbo e presuntuoso.
La scoperta che suo padre è un "impostore" non è solo un colpo di scena, ma il catalizzatore della sua maturazione. Rifiutando la figura paterna, Claudio è costretto a ridefinire la propria identità non più in base a ciò che possiede, ma a ciò che è.
Il suo riavvicinamento a Terry e alla causa comune non è solo un gesto romantico, ma l'atto finale della sua emancipazione. Impara che gli errori dei genitori non definiscono i figli, una lezione che il gruppo applica anche a Paolo, il figlio della preside, accettandolo pienamente.
Il piano orchestrato dagli amici per far riconciliare Terry e Claudio è emblematico dello spirito del finale. Non è più tempo di divisioni.
La musica, l'amicizia e la determinazione diventano gli strumenti per ricostruire ponti. La protesta finale, amplificata dalla partecipazione dei liceali e dalla risonanza sui social media, diventa un'onda troppo grande per essere ignorata. La preside, messa di fronte alla compattezza e alla maturità inaspettata dei suoi studenti, è costretta a una ritirata strategica, ammettendo le proprie mancanze e riconoscendo la validità delle loro richieste.
Il percorso di Terry giunge a compimento in una scena carica di simbolismo. La ragazza che odiava Pisa si ritrova in cima alla Torre Pendente, un luogo che aveva sempre evitato.
Salire sulla torre insieme a Claudio non è solo la chiusura del cerchio romantico, ma la metafora della sua ascesa personale. Ha trovato il suo posto, ha superato le sue paure e ora guarda la sua nuova vita da una prospettiva diversa, più alta. La sua decisione di rimanere a Pisa non è più una resa, ma una scelta consapevole, radicata nelle relazioni che ha costruito e nella persona che è diventata.
Ci sarà una seconda stagione? Sebbene Netflix non si sia ancora espressa ufficialmente, il finale di Riv4li è strutturato come un trampolino di lancio.
Le storyline secondarie, come il triangolo sentimentale tra i gemelli Luca, Dario e Sabrina, o le ambizioni artistiche di Alesso, sono state volutamente lasciate aperte. La proposta di Claudio a Terry di candidarsi come presidente del corpo studentesco potrebbe voler significare che ci sarà una nuova arena in cui la loro leadership e la loro relazione verranno messe alla prova.
La serie ha costruito un gruppo di personaggi coeso e amato dal pubblico; ignorare il potenziale narrativo di vederli crescere tra i banchi del liceo sarebbe, a tutti gli effetti, una grande occasione mancata.