07 Oct, 2025 - 14:47

Minacce choc a Bruno Vespa: cosa hanno scritto nell'ascensore della RAI contro il giornalista?

Minacce choc a Bruno Vespa: cosa hanno scritto nell'ascensore della RAI contro il giornalista?

Un episodio inquietante ha scosso questa mattina la sede RAI di via Teulada a Roma: su una delle pareti interne di un ascensore è apparsa la scritta “Vespa Infame”, presumibilmente incisa nella notte. Il messaggio, chiaramente rivolto al giornalista Bruno Vespa, ha suscitato una forte reazione da parte dell’azienda e del mondo politico.

L'episodio è stato già segnalato alle forze dell'ordine e sono in corso accertamenti per risalire agli autori delle minacce.

L'intimidazione giunge a pochi giorni dallo scontro tra Vespa e un attivista della Global Sumud Flotilla nel corso di una puntata di “Porta a Porta”. Non è ancora chiaro, tuttavia, se i due episodi possano essere collegati. 

Nel frattempo, a Vespa è arrivata la solidarietà dei vertici dell'azienda e di diversi esponenti del centrodestra. 

Minacce a Bruno Vespa, l'inquietante messaggio negli ascensori RAI

Le minacce al giornalista italiano sono state scoperte nella mattinata di oggi – 7 ottobre 2025 – in uno degli ascensori della sede romana di via Teulada della RAI.

La frase “Vespa Infame” è stata incisa – probabilmente nella notte – con caratteri neri in stampatello su una delle pareti in metallo dell'elevatore così da essere ben visibile. La scritta non è accompagnata da nessuna firma e al momento non ci sarebbero rivendicazioni.

Oggi Bruno Vespa ospiterà nelle sue trasmissioni, “5 Minuti” e “Porta a Porta”, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

L'episodio è sintomatico della tensione sociale che nelle ultime settimane sta attraversando il Paese a tutti i livelli. Sulla vicenda indagano le forze dell'ordine.

La solidarietà della RAI, l'Ad Rossi: "Intimidazione inaccettabile"

L’Amministratore delegato della RAI, Giampaolo Rossi, in una nota ha dichiarato che la RAI esprime ferma condanna per l'accaduto.

virgolette
Si tratta di un episodio grave che rappresenta una forma di intimidazione e di intolleranza inaccettabile. Simili comportamenti non appartengono alla cultura del dialogo e del rispetto che devono caratterizzare ogni luogo di lavoro, tanto più una sede del Servizio Pubblico radiotelevisivo. 

Ha dichiarato Rossi.

virgolette
Gesti offensivi e intimidatori come quello accaduto nella sede di via Teulada non appartengono alla cultura della Rai e non possono essere tollerati. Mi auguro che si faccia piena luce sull’episodio e che si riaffermi, dentro e fuori l’Azienda, il valore del rispetto reciproco e del senso di appartenenza al Servizio Pubblico.

Ha sottolineato, invece, il presidente Antonio Marano.

La condanna del centrodestra: "Atto vile e intollerabile"

Attestazioni di solidarietà arrivano anche dalla politica, soprattutto dai partiti del centrodestra.

Solidarietà dal presidente del Senato Ignazio La Russa e da tutta la maggioranza di governo.

Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri ha dichiarato:

virgolette
“Sono solidale con Bruno Vespa non solo per la scritta ingiuriosa che ha ricevuto, ma anche per il coraggio con cui ha detto quello che andava detto all'esponente della cosiddetta Flotilla. Bravo Vespa”. 

Per la senatrice azzurra Licia Ronzulli, Vespa è stato bersaglio di un atto vile e intollerabile.

virgolette
“Quando l’insulto sostituisce il confronto, si colpisce non solo un giornalista, ma la libertà di pensiero e di parola”. “Sull’ignobile scritta apparsa nell’ascensore degli studi di via Teulada contro Bruno Vespa c’è poco da dire. Insultare uno dei più grandi giornalisti d’Italia, che da anni garantisce l’informazione agli italiani in maniera eccellente ed equilibrata, è un gesto vigliacco che condanniamo con forza”. 

Scrivono, invece, i parlamentari della Lega in Vigilanza Rai. Solidarietà anche da Fratelli d'Italia.

virgolette
“Gravissimo e inaccettabile l’insulto rivolto al giornalista Bruno Vespa, che attraverso una scritta lasciata in un ascensore della sede Rai di via Teulada è stato apostrofato come ‘infame’. Mi auguro che quanto prima sia possibile accertare i responsabili.

Ha dichiarato, infine, il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Filini, capogruppo nella Commissione Vigilanza Rai.

 

LEGGI ANCHE