07 Oct, 2025 - 18:28

Immunità Ilaria Salis, esplode la rabbia di Vannacci: il generale scatenato dopo il voto a Bruxelles

Immunità Ilaria Salis, esplode la rabbia di Vannacci: il generale scatenato dopo il voto a Bruxelles

Il voto del Parlamento europeo che ha confermato l’immunità parlamentare di Ilaria Salis ha scatenato un’ondata di polemiche in Italia, in particolar modo fra le file della Lega. Tra le reazioni più feroci quella del generale Roberto Vannacci, europarlamentare leghista, che intervistato a “Battitori liberi” su Radio Cusano Campus ha parlato senza filtri, definendo la giornata “una pagina vergognosa” per la giustizia europea e italiana.

Ilaria Salis salva col voto segreto, Vannacci: "Pagina vergognosa"

Il generale non usa mezzi termini per commentare il voto che ha permesso a Ilaria Salis di evitare il processo in Ungheria: “È stata una vergogna. Il Parlamento europeo, con questo voto vergognoso, ha sancito che la giustizia non è uguale per tutti”.

Per Vannacci, infatti, il caso Salis rappresenta “una giustizia a due pesi e due misure”, dove il cittadino qualunque “va a processo e paga per il reato che ha commesso”, mentre verso Salis e la sinistra “si è usato un sotterfugio elettorale per sottrarla alla giustizia”.

Accuse a sinistra e PPE: “Voto vile e vigliacco”

Nel corso dell’intervista, Vannacci punta il dito contro le modalità di voto: “Non solo, hanno usato anche una procedura vile e vigliacca, hanno richiesto il voto segreto”.

Secondo il generale, ciò avrebbe permesso ai deputati di nascondersi dietro l’anonimato senza “metterci la faccia”, accusando pesantemente non solo la sinistra, ma anche parte del Partito Popolare Europeo: “Questa è una deduzione… però con il voto segreto non ne avremo mai la certezza… ed è anche questa la scorrettezza di questo tipo di votazione”.

Vannacci rifiuta la giustificazione democratica del regolamento parlamentare ribadendo che “la democrazia su questioni di questa caratura non dovrebbe permettere ai rappresentanti di nascondersi dietro la segretezza del voto”.

L’attacco al Parlamento europeo: “Fallimento totale”

L’indignazione di Vannacci prosegue con un attacco frontale alle istituzioni UE: “L’Unione Europea non solo dimostra giornalmente di avere fallito… oggi ha fallito anche su questa questione. È una bruttissima pagina per la democrazia, per la libertà, per la giustizia stessa. La giustizia oggi è stata umiliata”.

Per l’esponente leghista, infatti, la gestione del caso Salis conferma il “fallimento assoluto” dell’Unione: “O cambiamo questa Unione Europea, o questa Unione Europea…”, lasciando intendere che serva una riforma radicale o persino l’uscita dalle istituzioni europee.

Il nodo dell’immunità parlamentare

Riguardo all’istituto dell’immunità, Vannacci chiarisce: “L’immunità parlamentare copre e protegge l’attività parlamentare e non mi sembra che andare a spaccare la testa a qualcuno rientri in questa attività”. Per Vannacci, il ricorso all’immunità nel caso Salis non ha alcuna giustificazione tecnica o giuridica.

Infine, il generale sottolinea come la questione di Salis dovesse essere risolta nei tribunali: “Non si può sottoporre una questione giuridica ad un Parlamento… questa è una questione tecnico-giuridica che andava risolta con il processo in Ungheria”. Conclude ammonendo: “Questa è una pagina nera nella storia dell’Unione Europea, che conferma il fallimento assoluto”.

 

 

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