Paolo Sottocorona, celebre meteorologo italiano, è scomparso l’8 ottobre 2025, lasciando una forte impronta nel mondo dell’informazione scientifica e televisiva italiana.
La sua morte ha suscitato grande commozione tra colleghi e spettatori, che lo seguivano quotidianamente nelle sue rubriche di previsioni meteo.
Al momento, fonti ufficiali non hanno divulgato dettagli precisi sulle cause della morte di Paolo Sottocorona. Non è noto se avesse una malattia o se si sia trattato di un malore improvviso.
Paolo Sottocorona era nato a Firenze il 17 dicembre 1947 ed è morto all’età di 77 anni. La sua formazione iniziò con gli studi classici, seguiti da quattro anni di Ingegneria, prima di intraprendere la carriera meteorologica.
Dopo aver vinto un concorso pubblico, iniziò la sua attività nell’Aeronautica Militare come ufficiale meteorologo, ruolo che lo portò a operare in diverse città italiane, da Guidonia fino al Centro Nazionale di Meteorologia.
Paolo Sottocorona era noto per una grande riservatezza riguardo alla propria vita privata. Tuttavia, alcune fonti riportano che fosse separato e avesse due figli: Martina e Marco.
Il meteorologo ha sempre preferito mantenere un basso profilo familiare, dedicandosi al lavoro e alla passione per la meteorologia.
La carriera di Paolo Sottocorona è stata ricca e trasversale. Dopo oltre vent’anni nell’Aeronautica Militare, ha debuttato nel mondo televisivo curando le previsioni meteorologiche per la trasmissione “Unomattina”.
Dai primi anni ’90 ha lavorato per Telemontecarlo e successivamente per Rai 3, fornendo rubriche di previsioni a “Geo & Geo” con Licia Colò. Dal 2002 è stato volto fisso di La7, dove ha guidato la rubrica meteo in “Omnibus” e collaborato con “L’Aria che tira”.
Sottocorona è stato anche autore di libri divulgativi (‘Una finestra sul cielo’, ‘Cosa sanno le nuvole?’) e di articoli scientifici, specializzandosi nella meteorologia applicata alla vela e alla divulgazione ambientale.
La sua competenza, il tono garbato e lo stile inconfondibile hanno reso Paolo Sottocorona uno dei volti più iconici della meteorologia italiana. La scomparsa del meteorologo lascia un grande vuoto tra ammiratori e colleghi, che apprezzavano la sua dedizione, competenza e sensibilità.