09 Oct, 2025 - 13:48

Bari, dai libri alla tv: da capoluogo dimenticato a meta turistica all’avanguardia

In collaborazione con
Sabino Del Latte
Bari, dai libri alla tv: da capoluogo dimenticato a meta turistica all’avanguardia

A seguirle nelle prime serate Rai o Mediaset milioni di spettatori. Attraverso le storie, raccontate nelle puntate e nelle diverse stagioni, il legame con i personaggi aumenta, così come diventano familiari luoghi, strade, piazze trasformati in set. Avviene in Puglia e in particolare a Bari dove, soprattutto negli ultimi anni, per la bellezza della sua luce, per la sua posizione strategica sul mare, nel cuore del Mediterraneo, registi e produttori hanno scelto di ambientare qui fiction di grande successo che restituiscono un'immagine ogni volta diversa della città.

Si va quindi da “Le indagini di Lolita Lobosco” con protagonista Luisa Ranieri a “Il metodo Fenoglio - L'estate fredda”, tratta dai libri di Gianrico Carofiglio ed interpretata da Alessio Boni e Paolo Sassanelli, senza dimenticare “Storia di una famiglia perbene”, ambientata nel 1985. Sono solo alcune serie di grande successo che hanno permesso al capoluogo pugliese, grazie alle immagini viste in televisione e a narrazioni appassionate, di diventare negli ultimi anni fra le mete turistiche più richieste.

L’impatto economico e turistico delle serie tv

L'impatto sul territorio di fiction così amate è duplice, c'è un introito economico perché le troupe si fermano in città almeno tre o quattro settimane e c'è quello turistico perché milioni di persone scoprono la città e decidono di visitarla e conoscerla.

Non c'è solo l'immagine da cartolina, il folklore delle orecchiette, ma c’è da parte dei turisti il desiderio di approfondire la storia di quei luoghi, di conoscere di più rispetto a quello che hanno visto in televisione. Sono molti i tour per scoprire la città e ci sono naturalmente quelli dedicati ai luoghi di Lolita Lobosco, come per esempio il lungomare, la cattedrale, i vicoli di Bari vecchia in cui non solo si scopre la solo la storia ma anche la memoria identitaria. Non a caso, Luisa Ranieri ha ricevuto la cittadinanza onoraria nel teatro “Piccinni”. 

Quando si parla di fiction, non si tratta solo di intrattenimento ma di un legame stretto con il mondo della cultura e lo sviluppo del territorio. Tutte le serie derivano da romanzi di grandi autori. Da sempre c'è una grande attenzione alla letteratura, alla lettura. Il successo di queste produzioni, così seguite e amate dal pubblico, deriva anche dalle azioni messe in campo da vari enti e associazioni, volte a promuovere cultura e conoscenza.

Bari Vecchia, il simbolo della trasformazione

Le ricadute sul settore turistico sono molto positive, con l’obiettivo di puntare ad un mercato importante come quello americano. Lolita Lobosco e Fenoglio restituiscono una diversa immagine della città, nel primo caso più legate ai luoghi e nel secondo, anche per la natura della storia ambientata negli anni Novanta, più introspettiva così come è il carattere del personaggio.

Però in entrambi i casi è una città che attrae turisti. E sono molti gli scorci di Bari vecchia che grazie alle fiction sono diventati iconici ma, soprattutto negli ultimi anni e grazie al cinema e alle produzioni di grande successo, si è passati da una città in cui spesso, la domenica, tutto era chiuso a una città sempre viva e piena di turisti.

Ulteriore elemento centrale nella narrazione di questo successo è anche quello dell'accoglienza, l'empatia, il calore del popolo barese ma in realtà di tutta la Puglia. “Che Bello è”!

A cura di Sabino Del Latte

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