C’è un nuovo "mostro" pronto a far tremare Netflix. Dopo Jeffrey Dahmer, i fratelli Menendez e il terrificante Ed Gein, la piattaforma ha annunciato il ritorno della sua serie antologica più disturbante e affascinante: "Monster".
Ma questa volta il volto del terrore cambia genere. La quarta stagione, già in lavorazione, sarà dedicata alla sua prima protagonista femminile: Lizzie Borden, la donna accusata di aver massacrato il padre e la matrigna nel 1892.
Ryan Murphy, il creatore del franchise insieme a Ian Brennan, ha promesso una stagione "più psicologica, più sociale, più femminile". E a giudicare dal cast stellare - con Ella Beatty, figlia di Annette Bening e Warren Beatty, nel ruolo principale - la curiosità dei fan è già alle stelle.
Ecco cosa sappiamo.
La quarta stagione di "Monster" si immergerà in uno dei casi più celebri della storia criminale americana: il duplice omicidio della famiglia Borden.
Era l’agosto del 1892 quando Abby e Andrew Borden sono stai trovati brutalmente uccisi nella loro casa di Fall River, Massachusetts. Entrambi colpiti più volte alla testa con un’ascia.
I sospetti sono caduti subito su Lizzie, la figlia 32enne, che - nonostante un processo mediatico e un’attenzione pubblica senza precedenti - è stata assolta nel 1893.
Ma la leggenda nera è rimasta: "Lizzie Borden prese un’ascia / e diede a sua madre quaranta colpi…", recita la macabra filastrocca che ancora oggi riecheggia nella cultura pop.
Secondo Smithsonian, il caso Borden non è solo un mistero di sangue, ma una finestra su una società che, alla fine dell’Ottocento, non sapeva come interpretare una donna accusata di violenza.
Ed è proprio questo il punto che affascina Murphy: "Non si tratta solo di Lizzie, ma di tutte le donne etichettate come mostri", ha spiegato il regista a Variety nel settembre 2025.
Netflix non ha badato a spese. Dopo settimane di rumor, è arrivata la conferma ufficiale: Ella Beatty sarà Lizzie Borden. L’attrice, già vista in "Feud: Capote vs. The Swans", ha commentato su Instagram: "Non riesco a credere di poter lavorare con menti così geniali".
Accanto a lei, un trio di nomi da festival:
E non finisce qui. Secondo Deadline, anche Billie Lourd si unirà al cast come Emma Borden, la sorella maggiore, mentre Jessica Barden interpreterà Nance O'Neill, un’attrice teatrale e amica di Lizzie, con cui la protagonista ebbe un legame controverso.
Una scelta di casting che promette dinamiche complesse, tra sorellanza, sospetto e tradimento.
Se c’è una cosa che Ryan Murphy sa fare, è scatenare conversazioni. In un’intervista a Variety, il creatore di "Monster" ha spiegato che la nuova stagione non sarà solo una cronaca di omicidi: "Abbiamo scelto le nostre storie non per i crimini, ma per le domande che sollevano".
Lizzie, in questo senso, è perfetta: donna, accusata di un delitto efferato, ma anche simbolo di una società che non sapeva accettare la rabbia femminile.
Murphy ha anticipato che "Monster 4" esplorerà anche altre figure storiche, come la contessa Elizabeth Báthory e Aileen Wuornos, la serial killer resa celebre da Charlize Theron nella pellicola "Monster" del 2003.
"Ci sono molti mostri diversi che affollano la stagione", ha detto, lasciando intendere che la storia di Lizzie sarà solo la punta dell’iceberg.
Una "stagione femminile", dunque, che mette in discussione l’etichetta di "mostro" e ribalta il punto di vista: chi è veramente colpevole, chi giudica o chi viene giudicato?
Netflix non ha ancora annunciato la data ufficiale di uscita, ma le riprese inizieranno in autunno 2025 a Los Angeles, dirette da Max Winkler - sì, il figlio di Henry Winkler - che si occuperà del primo episodio.
Considerando i tempi di produzione delle stagioni precedenti, è probabile che "Monster 4" arrivi su Netflix tra settembre e ottobre 2026, proprio in tempo per Halloween. Tutte le stagioni precedenti (su Dahmer, Menendez e Ed Gein) sono già disponibili in streaming sulla piattaforma.
Nel frattempo, i fan si stanno già chiedendo: Lizzie Borden sarà una vittima o una carnefice? Una cosa è certa: con Murphy al timone, la risposta non sarà mai semplice.