Gli amanti del mistero dovranno tenersi forte (e forse anche un po’ di fazzoletti). Rian Johnson, mente geniale dietro "Knives Out", ha appena rivelato che il futuro del franchise più elegante e intricato degli ultimi anni è, per ora, un gigantesco punto interrogativo.
Prima ancora dell’uscita di "Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery", Johnson ha condiviso con l'Hollywood Reporter un aggiornamento che ha lasciato i fan un po'... perplessi.
"Non ho niente. Se hai qualcosa, lo prenderò", ha scherzato il regista, ammettendo che non c’è alcun piano concreto per un "Knives Out 4".
Insomma, mentre Benoit Blanc (un impeccabile Daniel Craig) si prepara al suo caso più oscuro, il futuro della serie gialla più amata di Netflix rimane avvolto nel mistero.
Quando "Knives Out" è uscito nel 2019, pochi avrebbero scommesso che sarebbe diventato uno dei franchise più amati del decennio.
Con oltre 310 milioni di dollari incassati e una nomination all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, il giallo moderno firmato Johnson ha riportato in vita l’arte del "whodunit", quel genere di mistero in cui tutti hanno un movente e nessuno è davvero innocente.
Con l’arrivo di "Glass Onion" su Netflix nel 2022, il franchise ha conquistato la piattaforma, totalizzando più di 200 milioni di ore di visione e un punteggio del 91% su Rotten Tomatoes. E ora "Wake Up Dead Man" debutta con un Tomatometer al 100%, mantenendo un solido 92% dopo 61 recensioni.
Non male per una saga che ha trasformato un detective con accento improbabile in un’icona della cultura pop.
Eppure, c’è chi sostiene che questo terzo abbia perso un po' di smalto. Meno battute affilate, più pause, più riflessione. Forse Johnson ha voluto fare un film più adulto, più simbolico, ma anche meno "frizzante" e - qualcuno azzarda - più "tenue".
Prima di disperarsi per un ipotetico "Knives Out 4", c’è ancora un omicidio da risolvere. E questa volta, il nostro raffinato detective del Sud americano dovrà affrontare un caso da brividi ambientato... in una chiesa.
In "Wake Up Dead Man", Benoit Blanc indaga sull’omicidio di un prete in una parrocchia dello Stato di New York. Un caso che, secondo molti critici, è il più oscuro - e teologicamente complesso - dell’intera saga.
Il film, ispirato ai racconti di Padre Brown di G.K. Chesterton, affronta i temi di fede, avidità e potere con un tono più introspettivo rispetto ai precedenti capitoli.
Blanc appare più silenzioso, meno istrionico, forse anche più umano. È un personaggio che osserva e riflette, in un’indagine che si spinge dentro l’animo umano più che dentro una villa borghese piena di coltelli e segreti.
Il cast è, come sempre, un gioiello: Glenn Close, Josh Brolin, Mila Kunis, Kerry Washington, Andrew Scott e Josh O’Connor. Tutti sospetti, tutti perfetti, anche se qualcuno - diciamolo - è rimasto un po' sottoutilizzato.
Mentre il mondo attende l’uscita del terzo film, Rian Johnson ha deciso di raffreddare le speranze su un quarto capitolo. Parlando con l'Hollywood Reporter, ha spiegato che per lui ogni storia di Benoit Blanc nasce "da zero":
Niente sequel già pianificati, dunque. Nessuna tabella di marcia. Solo la promessa che, se lui e Craig continueranno a divertirsi, la saga non morirà mai davvero:
Una filosofia che ricorda molto Agatha Christie, da cui Johnson ha preso ispirazione per creare Blanc. Come la regina del giallo, anche lui preferisce cambiare ogni volta ambientazione, cast e tono, mantenendo un solo punto fermo: il suo detective eccentrico e geniale.
Nonostante le parole di Johnson, non tutto è perduto. Il regista stesso ha ammesso che "Knives Out" non è mai stato pensato come una trilogia chiusa. Anzi, il modello è proprio quello di Agatha Christie: un detective ricorrente, un cast sempre nuovo, un enigma completamente diverso a ogni film:
E considerando il successo dei precedenti film, Netflix potrebbe non lasciarsi sfuggire l’occasione di finanziare un quarto (o un quinto!) caso di Benoit Blanc. Del resto, i classici non muoiono mai - e nemmeno i misteri ben scritti.
Per ora, l’unica certezza è che "Wake Up Dead Man" arriverà al cinema il 26 novembre e su Netflix il 12 dicembre. Poi, chissà. Magari il prossimo delitto si consumerà in un museo, o su una navicella spaziale. Con Rian Johnson, non si può mai dire.