13 Oct, 2025 - 19:30

Il miracolo di San Giani dalla Toscana: ha ridato il dono della parola a Elly Schlein

Il miracolo di San Giani dalla Toscana: ha ridato il dono della parola a Elly Schlein

Miracolo!

Anche Elly Schlein è capace di parlare il giorno delle elezioni, subito dopo la chiusura delle urne.

Del resto, in Toscana, il suo Campo largo finalmente è tornato alla vittoria. E la lingua automaticamente si è sciolta.

Ma è stato San Eugenio Giani a ridarle il dono del suo utilizzo.

Il miracolo di San Giani: in Toscana Schlein ritrova la parola

Dopo i silenzi nelle Marche e in Calabria, oggi si è capito che anche Elly Schlein è capace di profferire parola nel giorno delle elezioni.

E dire che lei, Eugenio Giani non lo voleva: la segretaria del Partito Democratico ha fatto di tutto per bloccare la nuova corsa elettorale del Governatore dem uscente perché, all'interno del partito, non appartiene alla sua area di riferimento.

E no: Giani non è un flotilleros, è un riformista. Per questo, Schlein ha tentato di sostituirlo con uno dei suoi uomini (o delle sue donne) più in linea con la sua segreteria.

Sta di fatto che Giani ha resistito. Ha dovuto subire l'umiliazione di scendere a patti con il Movimento Cinque Stelle che, dopo aver trascorso anni facendogli opposizione, gli ha imposto il Reddito di cittadinanza regionale e il no a nuovi termovalorizzatori nel programma.

Ma oggi, quel Movimento ha ottenuto poco più del 4% dei voti. Si è ridotto ad essere la terza forza del Campo largo dietro ad Avs, ha più o meno lo stesso peso elettorale di Toscana Rossa, la lista della sinistra comunista di Antonella Bundu: saprà far valere, quindi, le sue prerogative nel prossimo consiglio regionale toscano?

Schlein vince ma rimane una sottoposta a Giuseppe Conte?

A ben vedere, ora, è proprio questa la domanda politica più importante a cui Giani deve rispondere.

Si sapeva che il centrosinistra avrebbe vinto in Toscana anche senza il Movimento Cinque Stelle.

Ora, visto che ha ottenuto un misero 4%, Giani davvero vorrà perseguire i punti del programma cari ai pentastellati? Davvero sarà disposto a smentire il lavoro che ha impostato negli scorsi anni?

Se davvero così fosse, San Giani dalla Toscana fallirebbe il secondo miracolo: quello di spezzare le catene che tengono prigioniera Elly Schlein a vantaggio di Giuseppe Conte.

Il dono della parola (e il secondo miracolo di Giani)

Ma tant'è: la segretaria del Pd oggi ha riacquistato il dono della parola. E tanto basta.

Subito si è presentata ai microfoni di Enrico Mentana su La7, ad esempio. E, con la faccia di chi si toglie i sassolini dalle scarpe, è arrivata a lanciare il messaggio che "il vento sta cambiando". 

Ma sì: la destra di Giorgia Meloni può cominciare a tremare:

virgolette
Cumulando tutti i voti assoluti che abbiamo avuto nelle Marche, in Calabria e in Toscana, il Pd è il primo partito

ha fatto di conto la principessa del Nazareno. 

E comunque: dati alla mano, in Toscana, nelle prime elezioni regionali dove è andato a votare meno del 50% degli aventi diritto, il Partito Democratico è al 35% e Fratelli d'Italia al 26%.

Il terzo partito è quello a trazione renziana (Casa Riformista ha raggiunto l'8,5%). 

Questo il quadro davanti al quale Schlein ha rivendicato il suo "testardamente unitari".

Con la parola finalmente riacquisita, ha detto che il centrosinistra è in espansione mentre il centrodestra in contrazione. E ha detto anche che è stato premiato il programma del Campo largo e che quest'ultimo è il collante della coalizione.

Ma se davvero è così, lei anche al 35% sarebbe succube del Movimento Cinque Stelle, a ben vedere il secondo miracolato di giornata: senza consenso, il partito di Conte sarà chiamato al governo.

 

 

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