Jeremy Allen White è uno degli attori più amati della scena televisiva americana, diventato celebre soprattutto grazie al ruolo di Carmy in "The Bear".
Il suo talento straordinario non è arrivato per caso: dietro di lui c’è una famiglia che ha respirato arte e teatro per generazioni.
Ma chi sono i genitori di Jeremy e quale influenza hanno avuto sulla sua carriera? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulle origini di questo giovane talento e sul legame con la sua famiglia.
Jeremy è nato il 17 febbraio 1991 a Brooklyn, New York, in una famiglia che già da generazioni viveva di creatività.
I suoi genitori, Eloise Zeigler e Richard White, sono stati entrambi attori teatrali, immersi nel vivace panorama artistico di New York. È proprio in quel contesto che i due si sono conosciuti, tra prove, copioni e sipari: un incontro che ha cambiato le loro vite e, in modo indiretto, quella del figlio.
Nonostante abbiano poi deciso di allontanarsi dai riflettori per costruire una famiglia stabile, Eloise e Richard non hanno mai smesso di coltivare la passione per l’arte.
Jeremy è cresciuto in un ambiente in cui il teatro, la musica e la recitazione erano parte della quotidianità. Anche le serate in famiglia avevano il sapore delle prove teatrali: storie raccontate, piccoli spettacoli improvvisati, risate e applausi.
Un dettaglio interessante è che entrambi i genitori hanno fatto sacrifici significativi per garantire un’educazione solida a Jeremy, pur mantenendo viva l’arte in casa. Questo equilibrio tra disciplina e creatività è diventato il terreno fertile su cui Jeremy ha costruito la sua carriera.
Cresciuto nel quartiere di Carroll Gardens, Jeremy ha avuto la fortuna di respirare cultura artistica sin da piccolo. Ha raccontato in diverse interviste che il sostegno dei genitori è stato fondamentale, soprattutto nei momenti più difficili, quando il mondo dello spettacolo può sembrare scoraggiante.
Anche se Eloise ha poi cambiato carriera, dedicandosi all’insegnamento, e Richard ha intrapreso un’attività diversa, entrambi hanno sempre incoraggiato Jeremy a seguire il suo sogno di diventare attore.
Non si sono limitati a parole di conforto: lo hanno accompagnato a corsi di recitazione, lo hanno sostenuto durante le audizioni e gli hanno insegnato la disciplina necessaria per sopravvivere nel competitivo mondo di Hollywood.
Jeremy stesso ha ammesso più volte che la sua passione per il teatro e la recitazione è stata alimentata proprio da quella cultura artistica familiare.
"Mio padre e mia madre mi hanno mostrato che l’arte è una forma di vita, qualcosa che può trasformare la realtà e insegnarti ad affrontarla" ha dichiarato in un’intervista rilasciata durante la promozione di "Shameless".
È chiaro che senza quel contesto familiare, Jeremy non sarebbe diventato l’attore versatile e intenso che conosciamo oggi. Il rispetto per la disciplina, la dedizione al mestiere e la curiosità artistica hanno radici profonde, direttamente collegate ai genitori.
Nonostante i cambiamenti nelle loro vite e il distacco dal teatro, Jeremy mantiene un legame solido con i genitori. Li cita spesso nei ringraziamenti, sui social e durante interviste, riconoscendo quanto siano stati importanti per la sua crescita personale e professionale.
Nel 2023, quando ha vinto il Golden Globe per "The Bear", Jeremy non ha mancato di dedicare il premio proprio ai genitori. Con un sorriso emozionato, ha dichiarato:
Questo gesto ha confermato quanto profondamente Jeremy sia legato alla sua famiglia, che rappresenta per lui un rifugio sicuro e un punto di forza in un mondo fatto di set frenetici, tournée promozionali e premi internazionali.
E non è solo un legame emotivo: la famiglia ha anche influenzato il modo in cui Jeremy interpreta i suoi personaggi. La sensibilità, l’empatia e la profondità dei suoi ruoli riflettono l’educazione ricevuta dai genitori, un mix di arte, disciplina e affetto che gli permette di dare vita a interpretazioni memorabili.