22 Oct, 2025 - 18:46

Il Commissario Montalbano - Un diario del '43, come finisce? Trama e cast della puntata

Il Commissario Montalbano - Un diario del '43, come finisce? Trama e cast della puntata

Tra gli episodi più toccanti (e malinconici) dell’intera saga di Camilleri c'è senza dubbio Il Commissario Montalbano – Un diario del '43.

La puntata è andata in onda per la prima volta su Rai 1 nel febbraio 2019 ed è stata l’ultima diretta dallo storico regista Alberto Sironi prima della sua scomparsa.

Come sempre, l'ambientazione è la magica Vigata, dove Montalbano indaga sui delitti e sulla memoria, la stessa che il tempo tenta di cancellare, ma che invece ritorna, ostinata, tra le onde del mare siciliano e le ombre.

Come finisce Un diario del '43

Nel finale della puntata, Montalbano ricompone, come sempre, i pezzi di un mistero che attraversa tre tempi diversi: il presente, la guerra e il rimorso.

Viene rivelato il legame che c'è tra la morte del vecchio imprenditore Angelino Todaro, il ritorno dell’anziano italoamericano John Zuck (Dominic Chianese) e il diario ritrovato del 1943, scritto dal giovane Carlo Colussi.

Con la solita raffinatezza investigativa, Montalbano scopre che i tre fili della storia conducono alla stessa verità: una pagina di sangue dell’estate del ’43, legata a un episodio di guerra che la comunità di Vigata aveva preferito dimenticare.

Il diario, inizialmente solo un reperto storico, diventa così la chiave per comprendere tutto sulla vendetta e sul senso di colpa che ancora tormentano chi è sopravvissuto.

Nel frattempo, la puntata si chiude con un momento molto toccante: la notizia della morte del dottor Pasquano, il burbero medico legale tanto amato dal pubblico.

Nella scena del funerale, girata a Scicli, viene omaggiato realmente l'attore Marcello Perracchio, scomparso nella realtà poco prima delle riprese. Luca Zingaretti, che interpreta Montalbano, ha raccontato che quella sequenza è stata una delle più difficili e vere della sua carriera.

L’episodio finisce con un Montalbano malinconico, in silenzio sul mare di Vigata, che riflette sul peso della memoria e sull’impossibilità di cancellare del tutto le ferite che vengono dal passato.

La trama dell’episodio

Tutto comincia con la demolizione di un vecchio silos, da cui emerge un oggetto imprevisto: un quaderno ingiallito. È il diario del 1943 di Carlo Colussi, un ragazzo di quindici anni che scrive di un gesto compiuto “per amore della patria” e che, con il tempo, si rivela un tragico errore.

Mentre il passato riemerge, Montalbano si trova alle prese anche con un omicidio recente, quello di Angelino Todaro, e con l’arrivo a Vigata di John Zuck, un ex emigrato americano che vuole far cancellare il suo nome dal monumento ai caduti.

All’inizio sembrano tre storie totalmente diverse, ma come sempre succede con Camilleri, i fili si annodano tra loro: tutto ruota attorno a un’ingiustizia di guerra, a un’esecuzione frettolosa che aveva lasciato dietro di sé tanti fantasmi.

Il cast della puntata

Nel ruolo del commissario più amato di tutti c'è l'immancabile Luca Zingaretti. Al suo fianco, come sempre, il fidato trio di Vigata: Cesare Bocci (il fascinoso Mimì Augello), Peppino Mazzotta (il meticoloso Fazio) e Angelo Russo (il geniale Catarella).
Sonia Bergamasco veste i panni di Livia, l’eterna metà mai del tutto vicina di Montalbano.

Tra gli ospiti speciali, Dominic Chianese, il leggendario volto de I Soprano, nei panni di John Zuck, e Giulio Brogi, intenso e tormentato interprete di Carlo Colussi.
Completano il cast Selene Caramazza (le gemelle Anita e Alessandra De Rossi), Roberta Caronia, Marco Basile (la famiglia Todaro) e Roberto Nobile, lo storico giornalista Zito.

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