Il Pd al governo con la destra? Pina Picierno inizia a fare a fettine Elly Schlein

Venerdì scorso, al Teatro Parenti di Milano, l'ala dem contraria alla linea della segreteria Elly Schlein ha lanciato "Crescere", la corrente dei fuoriusciti da "Energia Popolare" di Stefano Bonaccini.

Annaffiatoio alla mano, essa raggruppa, tra gli altri, gli ex ministri Graziano Delrio, Marianna Madia, Francesco Guerini, il deputato europeo Giorgio Gori, i parlamentari Lea Quartapelle, Filippo Sensi, Sandra Zampa, Walter Verini, Alfredo Bazoli e Simona Malpezzi.

Ma soprattutto lei, la vicepresidente dell'europarlamento Pina Picierno. La quale già da un po' non manca occasione per fare a fettine l'attuale numero uno del Nazareno.

L'ultima è arrivata ieri sera: ospite di "Che tempo che fa" di Fabio Fazio, Schlein ha detto che se qualcuno ha nostalgia di quando il Pd governava con un pezzo della destra, quel tempo è finito. 

La risposta non è tardata ad arrivare.

Picierno contro Schlein: l'ha fatta a fettine

E insomma: la battaglia tra donne non è solo quella tra Elly Schlein e Giorgia Meloni, ma anche quella tutta interna al Pd tra Elly Schlein e Pina Picierno.

Evidentemente, una volta messo da parte Stefano Bonaccini, i nuovi riformisti del Pd hanno davvero voglia di far sentire la loro. 

Per la serie: non è mai troppo tardi.

Così, oggi, Picierno ha risposto a muso duro alla Schlein che, ieri, da Fazio aveva giocato a fare la dura e pura rivendicando di non aver mai voluto governare con la destra:

Leggo molti compagni contenti delle parole della segretaria sul Pd che non deve più allearsi con la destra e che non ritornerà. Giusto. Però sarebbe corretto dire se la segretaria si riferisce al Governo Letta o al Governo Draghi

Ed è qui che Picieno prende forchetta e coltello per affettare la posizione della Schlein:

Dico subito che io sono grata per la funzione istituzionale svolta in un momento molto delicato della vita del Paese. Ma quel che penso io è noto, e rileva poco. È più interessante sapere a chi e cosa si riferisce la segretaria e cosa ne pensano Orlando, Franceschini, Sereni, Guerra, Speranza, Provenzano e tutti i compagni che erano ministri e sottosegretari autorevolissimi di quei governi

Ora: molti di questi nomi che hanno fatto parte dei governi tecnici, oggi, si ritrovano accanto alla segretaria dem, riconvertiti in puri e duri.

Per questo, con l'arma dell'ironia, Picierno li affetta così: 

A tutti loro, e a tutti quelli che hanno svolto una funzione istituzionale delicatissima e importante per la tenuta del Paese, la mia solidarietà: la storia del Pd non è un menù à la carte da cui scegliere quello che piace all’occorrenza

Con l'istituzione di "Crescere" un cambio di passo

E insomma: il post di Picierno testimonia che nell'ala riformista finalmente si avvia ad esserci un cambio di passo.

L'epoca in cui questo gruppo politico era guidato mogiamente da Stefano Bonaccini deve essere dimenticata quanto prima.

Anche perché da fronteggiare ci sono dirigenti che non mancano certo di verve come la bersaniana doc Chiara Geloni. È stata lei a firmare questo post:

Elly Schlein da Fazio smaschera molti suoi critici con una frase: se qualcuno ha nostalgia di quando il Pd governava con un pezzo della destra, quel tempo è finito. È proprio così, si vede anche da alcune repliche stizzite: alcuni, dentro e fuori dal partito, pensano proprio che il Pd debba governare con un pezzo della destra. Io penso che la sua miglior stagione riformista il Pd l'abbia vissuta quando ha governato come Ulivo, e anche durante il Conte 2. Più moderatamente della Schlein dico: governare con un pezzo della destra può perfino capitare, ma di certo non può essere un obiettivo. Se per voi lo è, almeno ditelo