28 Oct, 2025 - 11:42

Cambio dell’ora, Sì o No?

In collaborazione con
Sofia Bendaj
Cambio dell’ora, Sì o No?

Come ogni anno, in questo weekend c’è stato il consueto cambio dell’ora. Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 abbiamo spostato le lancette indietro di un’ora, segnando il passaggio dall’ora legale a quella solare.

L'ora legale, per intenderci, è quella che convenzionalmente entra in vigore a marzo e rimane valida fino a fine ottobre, a rappresentare una parentesi rispetto all'orario solare, che invece è l'ora "naturale", quella che coincide con il fuso orario di riferimento. Ma cosa c’è dietro a questa consuetudine che ci accompagna da secoli?

Ora legale: 66 milioni in meno

Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha diffuso i dati del risparmio in 7 mesi dovuto all’ora legale: si conta, secondo l’analisi, un risparmio di 400 milioni di kWh di energia (pari a circa il consumo annuo di 150.000 famiglie italiane) per un totale di ben 66 milioni di Euro risparmiati. Spostando le lancette degli orologi in avanti infatti si ritarda l’utilizzo della luce artificiale durante i periodi in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi invece, dato che le giornate sono più lunghe, l’accensione delle lampadine avviene nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per la maggior parte già terminate, con un risparmio però meno evidente in termini di consumo.

C’è però chi è contrario, e i motivi a sostegno della posizione di chi vuole abolirla sono due: da una parte i risparmi energetici , che non sarebbero così significativi da giustificare la conservazione dell'ora legale, dall'altra i possibili effetti negativi che il cambio dell'ora avrebbe secondo diversi esperti sulla salute.

Cosa dice la scienza?

Uno studio del Centro di Medicina del Sonno ha esaminato come l'ora legale, introdotta per risparmiare energia, possa disturbare il ritmo circadiano umano, influenzando sonno, salute e produttività. Infatti, le transizioni semestrali e il disallineamento prolungato tra orario sociale e orario solare sono spesso associati a effetti negativi sul benessere. La scienza suggerisce che mantenere l'ora solare tutto l'anno si allinea meglio con la biologia umana, promuovendo sonno naturale e salute a lungo termine.

Il recente caso Sanchez

Si sta parlando molto in questi giorni della richiesta del primo ministro spagnolo Sanchez per quanto concerne l’abolizione del cambio dell’ora. Infatti con un video pubblicato sulla piattaforma “X”,  il Primo Ministro spiega che la richiesta di eliminare l'ora legale non fa altro che adeguarsi alla volontà dei cittadini spagnoli ed europei: "In tutti i sondaggi che hanno interrogato gli spagnoli e gli europei, la maggioranza si è dichiarata contraria al cambio dell'ora" , dice Sanchez.

Il Primo Ministro spagnolo ha poi fatto riferimento alla proposta di direttiva presentata dalla Commissione nel 2018, votata dal Parlamento un anno dopo, ma mai approdata al Consiglio Ue. Proprio in quell'occasione la Commissione europea aveva chiesto, nel più vasto sondaggio sul tema, a oltre quattro milioni e mezzo di persone, di esprimersi a favore o contro l'eliminazione del cambio dell'ora semestrale. Sebbene si fosse trattato soltanto di un sondaggio indicativo e non rappresentativo di tutta la popolazione europea, circa l'80% si era detto favorevole.

Dunque la “faida” tra chi è favorevole per il risparmio energetico e chi contrario per il benessere fisiologico dei nostri corpi continuerà ad accompagnarci per molto tempo ancora, con la speranza che questa discussione approdi al più presto nel Consiglio Ue e si valuti seriamente cosa è meglio per noi, l’ambiente e l’economia europea.

A cura di Sofia Bendaj

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