30 Oct, 2025 - 10:04

Le origini di Elena Di Cioccio: chi sono il padre e la madre?

Le origini di Elena Di Cioccio: chi sono il padre e la madre?

Crescere in una famiglia dove la musica è di casa non è proprio come fare colazione davanti al TG: è un mix di note, storie, aneddoti e un’energia che ti scorre addosso fin da piccola. Elena Di Cioccio sa perfettamente di cosa si parla. Nata a Milano il 16 settembre 1974, è figlia di due genitori che nel mondo dello spettacolo hanno lasciato il segno, ognuno a modo suo.

Suo padre è Franz Di Cioccio, icona del rock italiano, batterista e voce storica della Premiata Forneria Marconi, la leggendaria PFM. Sua madre è Anita Ferrari, manager e agente di talento, una donna di carattere che ha saputo sostenere il marito e accompagnare la figlia nel suo percorso, rimanendo però sempre lontana dai riflettori.

Una coppia che ha unito la grinta del palco con la lucidità dietro le quinte, regalando a Elena un’eredità artistica e umana non da poco. Non solo DNA musicale, ma un vero e proprio imprinting creativo che si riflette nel suo modo di stare al mondo: ironico, diretto, libero.

E se crescere con un cognome importante può essere un’arma a doppio taglio, lei ha saputo trasformarlo in trampolino di lancio, costruendo una carriera tutta sua, fatta di voce, ritmo e tanta personalità.

Il padre Franz Di Cioccio: il rock nel sangue

Franz Di Cioccio non è semplicemente "il papà di Elena": è un pezzo di storia della musica italiana. Nato a Pratola Peligna, in Abruzzo, e trasferitosi a Milano per inseguire il sogno del palco, Franz è il cuore pulsante della Premiata Forneria Marconi (PFM), la band che ha portato il rock progressivo tricolore nel mondo. Batterista instancabile, voce graffiante e presenza magnetica, Di Cioccio ha incarnato per decenni l’essenza dell’artista totale.

Per Elena, crescere accanto a un padre così non dev’essere stato esattamente come vivere in una casa qualunque: le prove, le chitarre appoggiate ovunque, i racconti dei concerti, gli amici musicisti di passaggio. Un’atmosfera vivace e contagiosa, che ha inevitabilmente influenzato la sua personalità. Fin da ragazzina, infatti, Elena ha mostrato un amore viscerale per la musica, buttandosi sul rock con la stessa grinta paterna.

Negli anni '90 si è esibita nei club milanesi come cantante, arrivando persino a interpretare Paul Stanley in una band tributo ai Kiss. La band si chiamava "Kissexy" e lei, con quel piglio rock e la voce decisa, ha saputo farne un piccolo fenomeno. Una scelta che suonava come una dichiarazione d’intenti: prendere l’eredità del padre e rielaborarla a modo suo, senza vivere di riflesso ma creando un’identità distinta.

Franz, dal canto suo, è sempre rimasto una figura di riferimento affettivo e professionale. Non tanto come mentore in senso stretto, ma come esempio vivente di passione e dedizione. L’amore per la musica, la ricerca della verità artistica, la capacità di reinventarsi: tutti elementi che Elena ha assorbito, mescolandoli con la propria ironia e la voglia di raccontare il mondo attraverso radio, televisione e cinema.

La madre Anita Ferrari: forza silenziosa dietro le quinte

Se il papà Franz è la parte esplosiva e rumorosa della famiglia, la mamma Anita Ferrari rappresenta invece la colonna portante, la presenza discreta ma decisiva. Meno conosciuta al grande pubblico, Anita è stata una professionista stimata nel mondo dello spettacolo, dove ha lavorato come agente e manager. La sua figura è stata fondamentale non solo nella carriera del marito, ma anche nel percorso personale di Elena.

Donna di grande carattere e sensibilità, Anita ha sempre mantenuto un basso profilo, preferendo sostenere chi amava piuttosto che mettersi in mostra. Nel 2016, la sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo nella famiglia Di Cioccio. Elena, che raramente parla della sua vita privata, l’ha ricordata in più occasioni come una presenza forte, un esempio di equilibrio e determinazione.

È facile immaginare come la solidità di una madre così abbia contribuito a plasmare la donna che Elena è diventata: indipendente, empatica, capace di trasformare anche le difficoltà in opportunità di crescita. In un mondo dello spettacolo dove spesso conta l’apparenza, la lezione di Anita - quella della sostanza, del lavoro silenzioso e del rispetto - è stata una bussola preziosa.

E non è tutto: in casa Di Cioccio la vena artistica sembra davvero un affare di famiglia. Oltre a Elena, c’è anche Cinzia, la sorella, che ha scelto un percorso creativo tutto suo diventando insegnante certificata di tribal bellydance. Insomma, se è vero che l’arte è un linguaggio che unisce, in questa famiglia si parla la stessa lingua da generazioni.

La famiglia Di Cioccio oggi

Oggi, quando si guarda a Elena Di Cioccio, si vede una donna che ha saputo onorare le sue origini senza restarne intrappolata. Il legame con i genitori è un filo invisibile ma potente, che attraversa la sua vita artistica e personale. Anche se Elena non ama raccontare troppo della sua sfera familiare, nelle sue parole e nei suoi gesti si percepisce quanto quelle radici siano ancora salde.

La musica di Franz, la determinazione di Anita, l’energia condivisa con la sorella Cinzia: tutti tasselli di un mosaico che ha reso Elena l’artista e la persona che è oggi. Cantante, conduttrice, attrice, voce ironica e autentica della televisione e della radio italiane, continua a muoversi con quella leggerezza piena di sostanza che è la sua firma inconfondibile.

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