Da un comico all'altro, sempre risate sono. Peccato che siano sempre amare.
È quanto denuncia oggi sulle pagine di Libero l'ex Governatore del Lazio Francesco Storace sostenendo che Enzo Iacchetti ormai è il nuovo Beppe Grillo.
E se quest'ultimo, ben prima che fondasse il Movimento Cinque Stelle, fu scoperto da Pippo Baudo, Iacchetti è stato lanciato nelle sue vesti di politico da Bianca Berlinguer che ormai lo ospita stabilmente nel suo salotto televisivo.
Cosa non si fa per la speranza di avere qualche telespettatore in più!
Francesco Storace non può pensarci: tocca parlare anche di Enzo Iacchetti! Ormai, dopo la sua prima sfuriata ProPal in diretta televisiva, è diventato un mito della sinistra dei salotti tv.
Da Bianca Berlinguer, ormai, è un ospite imprescindibile. E lui, ora, pretende di fare il sermone anche a Papa Leone!
scrive Storace.
Insomma, in tv, va l'Enzo Iacchetti show, un comico contro tutti.
Per l'ex Governatore ora editorialista di Libero, è "il leader che la sinistra cercava, il successore curriculare di Beppe Grillo".
E chissà se come il comico genovese, anche Iacchetti, presto o tardi, fonderà un suo partito. Oppure, se magari prenderà il testimone di Grillo direttamente nel Movimento Cinque Stelle. Ormai, a detta di Storace, i numeri li ha tutti:
Iacchetti è ormai no limits: si permette anche di dare lezioni di storia e di denunciare "un'ipocrisia religiosa, chiedendosi perché il Papa parli di antisemitismo e invocando un'azione concreta".
Per Iacchetti, le frasi del Pontefice sono "frasi di circostanza": non gli bastano più: "Iacchetti - avverte Storace - vuole azioni, come sanzioni e lo stop alla vendita di armi. Le vendono pure in Vaticano, dirà la prossima volta. Vuoi che non trovi spazio per dire anche questo tipo di cose?"
Ma cosa ha detto Enzo Iacchetti contro Papa Leone sul tema dell'antisemitismo?
Anche perché Iacchetti non ha la minima fiducia nelle altre istituzioni. A cominciare dal governo Meloni, naturalmente:
E insomma: Iacchetti for president. Non bastano più le parole, bisogna agire.
Al termine del suo editoriale, Francesco Storace si è posto in ogni caso una domanda non banale.
Visto che Iacchetti è la voce della sinistra più radicale e populista, quella che si spende anche contro il Ponte dello Stretto di Messina arrivando a dire che è un'opera inutile, come fa a essere una colonna portante di un talk show di Mediaset, vale a dire di casa Berlusconi?
ha notato Storace parlando ormai di un vero e proprio fustigatore. O, chissà, di "un comico che cerca una via politica per sbarcare il lunario".
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