Fosse ancora vivo quel genio di Renato Carosone, gli dedicherebbe senz'altro una nuova versione di "Tu vuò fà l'americano".
Canta Napoli, Napoli che si appresta alle elezioni regionali, del resto.
E Gennaro Sangiuliano è in campo con tanto di cappellino alla Trump formato Maga.
Solo che, al posto di "Make America Great Again", l'ex ministro lancia lo slogan "Make Naples Great Again".
Ma tant'è: già il testo della prima strofa dell'immortale successo di Carosone gli calza a pennello:
Per i non napoletani: "Indossi dei pantaloni con dietro uno stemma e una cappello con la visiera alzata".
Insomma: è lui, Genny l'american!
E insomma: comunque vada, Gennaro Sangiuliano è la star indiscussa della campagna elettorale per le prossime elezioni regionali in Campania.
L'ultima trovata è stata semplicemente fenomenale: l'ex ministro della cultura, inviato a Parigi della Rai in aspettativa, ha ordinato 500 cappellini rossi con la scritta "Make Naples great again".
Ieri, il capolista di Fratelli d'Italia ha sfoderato per la prima volta la sua arma segreta. E ora già promette di regalarla a chi lo sosterrà da qui al 23 e 24 novembre, quando si apriranno le urne.
Sangiuliano vuole i suoi fan tutti con il berretto rosso e la scritta "Make Naples Great Again".
E sempre ieri, quando per puro caso, in centro a Napoli, si è ritrovato l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel vicina di tavolo al ristorante dove ha cenato, ne ha offerto uno anche a lei intonando "Finiculì funiculà", un altro classico del repertorio musicale partenopeo.
Ora, già sono tantissimi che si chiedono se il nostro eroe, con la sua arma segreta, riuscirà a ribaltare un risultato che sulla carta sembra già scritto: in Campania, il Campo Largo che, volendo o nolendo, sostiene Roberto Fico, è davvero una corazzata.
E, per di più, i bene informati delle cose di Fratelli d'Italia danno l'ex ministro non proprio tra i più forti della lista del partito di Giorgia Meloni.
In altre parole: Sangiuliano rischia il flop elettorale. Rischia di non entrare in consiglio regionale. E di perdere il derby a distanza con la sua ex compagna di viaggio ai bei tempi del ministero della Cultura Maria Rosaria Boccia, candidata con Stefano Bandecchi e, vedi la combinazione, anche lei canterina
E comunque: il genere musicale di Sangiuliano è un altro: "Tu vuo' fa' l'american' / 'Mericano / 'mericano / Sient'a mme chi t' 'o ffa fa?" Ecco, tradotto: dammi retta, chi te lo fa fare di fare l'americano?
Del resto, Donald Trump ha appena perso malamente la sua New York contro un 34enne musulmano mai sentito né visto prima.
Nonostante questo, il Presidente degli Stati Uniti riuscirà a portare fortuna a Genny l'americano?
Dubitarne è lecito.
Ma tantè: Sangiuliano si gioca tutto in queste elezioni regionali campane. Se non farà una bella figura, se non riuscirà ad essere eletto nel parlamentino campano, saranno guai. Inevitabilmente, perderà postazioni nella classifica dei favoriti delle Sorelle d'Italia. Dovrà chiudere con la politica. E sarà costretto a tornare a Parigi a fare di nuovo il suo mestiere: quello del giornalista (sempre che il sindacato dei suoi colleghi Rai non gli metta di nuovo i bastoni tra le ruote dicendo che non si può fare il cronista a corrente alternata).
E comunque: Genny, almeno per ora,, ne sa una più del diavolo. Alla sua prima intervista con il cappellino Make Naples Great Again, ha tenuto a precisare, lui che si vanta di essere un biografo di Trump, che quello slogan The Donald l'ha mutuato da Ronald Reagan:
Va bene, Genny: tutto quello che vuoi.
Ma Carosone ti avverte: "Tu vuo' fa' l'american' / 'Mericano, mericano / Ma si' nato in Italy / Sient' a mme, nun ce sta niente 'a fa / Okay, napulitan"
Tu vuoi fare l'americano, ma sei nato in Italy: dammi ascolto, non c'è nulla da fare. Intesi, napoletano?
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