07 Nov, 2025 - 18:29

La NATO non impara: militarizza l'Artico e provoca la Russia

La NATO non impara: militarizza l'Artico e provoca la Russia

Le tensioni crescenti tra Russia e Occidente comprendono anche la regione artica. La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha messo in guardia dal crescente ruolo della NATO nella militarizzazione dell’area.

Militarizzazione dell’Artico: allarme di Maria Zakharova

Maria Zakharova ha dichiarato che i paesi della NATO stanno perseguendo una strategia attiva di militarizzazione dell’Artico al fine di rafforzare le proprie capacità offensive. Lo riporta l'agenzia russa TASS, il 7 novembre 2025.

"Con il pretesto di contrastare le mitiche minacce provenienti dall'Est, e ora stiamo parlando dell'Artico, gli Stati Uniti e la NATO continuano a perseguire un percorso di militarizzazione attiva dell'Artico e a rafforzare le loro capacità offensive" ha dichiarato la portavoce diplomatica.

Secondo Zakharova, le tensioni militari e politiche stanno aumentando in una regione che un tempo era un esempio di cooperazione pacifica internazionale.

Ha inoltre fatto un accenno ai pacchetti di sanzioni adottati dall'Unione Europea contro la Russia che a suo avviso "creano ulteriori ostacoli allo sviluppo dell'Artico russo e alla cooperazione internazionale nel Nord in generale".

Difesa della sovranità e sviluppo pacifico

Zakharova ha fatto notare che l’importanza strategica della regione sta crescendo ogni giorno. Ha, inoltre, avvertito che la Russia risponderà in modo adeguato alle minacce e sfide alla sua sicurezza nella regione artica. Allo stesso tempo ha sottolineato che Mosca rimane aperta nella ricerca di soluzioni politiche e diplomatiche per tutte le questioni che si presentano.

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Continueremo a sviluppare una risposta adeguata alle minacce e alle sfide alla nostra sicurezza e, allo stesso tempo, consideriamo questo territorio, ovviamente, un'area di sviluppo pacifico, cooperazione e interazione.

Zakharova ha inoltre evidenziato che l’ingresso di Finlandia e Svezia nell’Alleanza Atlantica ha ulteriormente aggravato la situazione nell’Artico, con la NATO che "sta utilizzando attivamente il territorio degli stati membri dell'Artico per aumentare le dimensioni delle forze della coalizione e intensificare l'addestramento al combattimento".

L’importanza strategica dell’Artico

L’Artico non è più una zona remota e pacifica ma un fronte strategico fondamentale per il futuro degli equilibri geopolitici mondiali.

Si tratta di una regione in rapida trasformazione, il cui valore strategico globale cresce ogni giorno in modo esponenziale.

Il cambiamento climatico ha reso più accessibili le rotte marittime polari, aprendo nuove vie commerciali, che tagliano significativamente i tempi di navigazione tra Asia, Europa e Nord America. Questo passaggio rappresenta un vantaggio economico cruciale per le potenze con accesso diretto, in particolare per la Russia, che esercita un controllo significativo sulle rotte.

Oltre alle potenzialità commerciali, l’Artico è ricco di risorse naturali che ne fanno un territorio essenziale per molte nazioni.

Dal punto di vista geopolitico, l’Artico è diventato il nuovo terreno di scontro tra le grandi potenze globali: la Russia, la Cina, gli Stati Uniti e la NATO stanno intensificando la loro presenza militare e strategica nella regione, pronti a garantire i propri interessi economici e di sicurezza in questo spazio sempre più conteso.

Secondo esperti, la regione rischia di diventare un nuovo punto focale di tensioni internazionali di portata globale.

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