Nel cuore della Capitale, all’ombra dei Fori Imperiali, la normalità di un lunedì mattina si è trasformata in tragedia. È crollata una parte della Torre dei Conti, edificio in ristrutturazione in largo Corrado Ricci, angolo via Cavour/via dei Fori Imperiali. Il cedimento ha travolto alcuni operai: uno di loro 66enne, è morto dopo essere estratto vivo dalle macerie dopo 11 ore di soccorso.
L’allarme è scattato intorno le 11.20, con un primo cedimento strutturale della torre. Poco più tardi, un secondo crollo ha aggravato la situazione, complicando l’intervento dei vigili del fuoco. I soccorritori sono intervenuti con circa 140 uomini: scale, canali d’accesso precariati, attese interminabili. L’uomo è stato localizzato sotto due metri di macerie, coscienze, ma le sue condizioni si sono aggravate con il passare delle ore fino al decesso in ospedale.
La vittima è l’operaio rumeno Octay Stroici (66 anni), estratto dalle macerie dopo interminabili 11 ore, ma morto poco dopo il ricovero. Altri quattro operai sono rimasti coinvolti dal crollo ma sono stati salvati e sono attualmente ricoverati o dimessi. La struttura è stata immediatamente posta sotto sequestro dalla Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo per disastro colposo o omicidio colposo.
La Torre dei Conti, risalente al XIII secolo, era chiusa dal 2007 e per la ristrutturazione sono stati stanziati quasi 7 milioni di euro.
Le domande principali sono già sul tavolo degli inquirenti:
• I lavori erano conformi alle norme di sicurezza?
• Quali controlli sono stati effettuati sulle impalcature e sulla stabilità della struttura?
• Perché il secondo crollo è avvenuto durante i soccorsi?
Il crollo in pieno centro a Roma, in un’area turistica e simbolica, ha scosso la Capitale. «La città di Roma - dichiara il sindaco - si stringe attorno alla famiglia della vittima, ai colleghi e a quanti gli hanno voluto bene, condividendo il dolore per questa tragica perdita».
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