L’innovazione tecnologica in campo biomedico sta raggiungendo livelli che solo pochi anni fa sembravano fantascienza. Nel cuore pulsante della Silicon Valley emerge un progetto tanto rivoluzionario quanto controverso: la creazione di “bambini su misura” attraverso la modifica genetica degli embrioni umani. Questa nuova frontiera della genetica, che coinvolge alcune delle menti e delle risorse più potenti del mondo tech, apre un dibattito acceso tra etica, scienza e diritto, sollevando inquietanti interrogativi sul futuro dell’umanità.
La start-up, chiamata Preventive, con sede a San Francisco, è al centro di un progetto che mira a modificare geneticamente embrioni umani per prevenire malattie ereditarie.
Le informazioni arrivano da un articolo del Wall Street Journal, che ha rivelato come la società, sostenuta da figure di spicco come Sam Altman, CEO di OpenAI, e Brian Armstrong, CEO di Coinbase, si stia muovendo per portare avanti questa innovazione.
La società è stata fondata all’inizio del 2025 dallo scienziato esperto di editing genetico, Lucas Harrington. Preventive ha già raccolto circa 30 milioni di dollari per portare avanti i suoi studi sull’editing genetico.
"Siamo entusiasti di annunciare Preventive, un PBC dedicato alla ricerca rigorosa sulla sicurezza dell'editing embrionale per la prevenzione delle malattie. Abbiamo raccolto circa 30 milioni di dollari e crediamo che, se dimostrata sicura, questa potrebbe diventare una delle tecnologie sanitarie più importanti della nostra vita", ha affermato Harrington in un post su X.
Excited to announce Preventive, a PBC dedicated to rigorous research into the safety of embryo editing for preventing disease.
— Lucas Harrington (@CRISPR_LuCas) October 30, 2025
We've raised ~$30M and believe that if proven safe, this could be one of the most important health technologies of our lifetimes???? pic.twitter.com/l3dfekd59a
Preventive afferma sul proprio sito web che:
La manipolazione del DNA nella fase embrionale continua a rappresentare un tema altamente controverso. In numerosi paesi, inclusi gli Stati Uniti, tale pratica è vietata. Inoltre, la comunità scientifica discute ancora la sua potenziale efficacia e sicurezza in ambito preventivo, evidenziando rischi etici e possibili conseguenze biologiche non previste.
Secondo MIT Technology Review, Preventive non è l’unica start-up americana che si propone di sviluppare tecnologie per la modifica genetica degli embrioni. Bootstrap Bio, similmente con sede in California, starebbe cercando finanziamenti iniziali.
Un’altra realtà, Manhattan Genomics, sarebbe in fase di costituzione e punta a sviluppare tecniche simili ma non avrebbe ancora annunciato raccolte fondi ufficiali.
Questi nuovi attori confermano come la Silicon Valley stia spingendo verso una nuova era in cui la genetica “su misura” potrebbe diventare realtà, nonostante i rischi e le controversie associati.
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