"Io prima di te" è diventato un vero fenomeno mondiale grazie alla storia d’amore travolgente tra Louisa Clarke e Will Traynor, interpretati da Emilia Clarke e Sam Claflin.
Tratto dal bestseller di Jojo Moyes, il film ha conquistato milioni di spettatori con un mix perfetto di romanticismo, ironia e tragedia.
Ma cosa succede davvero nel finale (spoiler inclusi)? E dove sono state girate quelle scene così pittoresche che sembrano uscite da una cartolina inglese? Preparati a scoprirlo, tra emozioni, curiosità e viaggi da sogno.
Uno dei motivi per cui "Io prima di te" ha conquistato il pubblico è anche l’atmosfera da fiaba inglese che avvolge ogni scena. Le location sono vere e assolutamente da segnare in lista se ami i viaggi "da film".
Il cuore della storia batte a Pembroke, in Galles, dove sono state girate molte scene esterne. Il castello di Pembroke, maestoso e circondato da un paesaggio verde da togliere il fiato, ha dato vita alla sontuosa casa della famiglia Traynor.
Qui, Lou e Will trascorrono gran parte delle loro giornate, tra conversazioni, silenzi e momenti di pura magia. Il piccolo caffè dove Lou lavora all’inizio del film si trova sempre a Pembroke, e negli anni è diventato una tappa obbligatoria per i fan che vogliono rivivere le prime scene del film.
Altre riprese sono state realizzate a Oxfordshire, nella campagna inglese, e a Londra, nei celebri Pinewood Studios, dove sono stati ricostruiti gli interni principali.
La scena della corsa dei cavalli - quella del vestito rosso iconico di Lou - è stata girata al Sandown Park Racecourse di Esher, una location chic e perfetta per mostrare il contrasto tra il mondo glamour di Will e quello semplice di Lou.
E sì, persino la clinica svizzera Dignitas… in realtà non è in Svizzera! Le scene finali sono state girate in una villa privata di Esher, trasformata per l’occasione in una clinica con vista sulle montagne. Un piccolo trucco cinematografico che ha ingannato anche i fan più attenti.
Louisa Clarke - per gli amici Lou - è una ragazza allegra, eccentrica e un po' goffa, che vive in una piccola cittadina inglese fatta di tè fumante e vicini impiccioni.
Dopo aver perso il lavoro in un bar, accetta un impiego decisamente particolare: assistere Will Traynor, un ex uomo d’affari brillante e sportivo rimasto tetraplegico dopo un incidente. All’inizio, la convivenza tra i due è tutt’altro che idilliaca.
Will è sarcastico, freddo, e sembra aver chiuso ogni porta alla felicità. Lou, invece, è un’esplosione di colori, abiti vintage e battute fuori luogo. Ma, come nelle migliori commedie romantiche, gli opposti si attraggono: giorno dopo giorno, tra sguardi, battibecchi e piccoli gesti, i due imparano a conoscersi davvero.
Lou scopre che dietro il cinismo di Will si nasconde un uomo ferito e pieno di paura, mentre lui trova in lei una ragione per sorridere di nuovo. Inizia così una relazione tenera e complessa, fatta di viaggi, risate e un amore che cresce proprio quando tutto sembra impossibile.
E qui arrivano gli spoiler, quindi preparati: fazzoletti alla mano.
Nonostante l’amore di Lou, Will ha già preso una decisione irrevocabile: andare in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito. Dopo l’incidente, ha perso la voglia di vivere una vita che non riconosce più come sua.
Lou, disperata ma determinata, prova in tutti i modi a fargli cambiare idea: organizza viaggi, lo porta a concerti, a cavallo, in vacanza… insomma, fa di tutto per mostrargli che la felicità può esistere anche in una nuova forma.
Eppure, Will resta fermo nella sua scelta. La scena finale - una delle più strazianti del cinema romantico moderno - mostra Lou al suo fianco, in Svizzera, mentre lui la saluta con dolcezza prima di morire. Nessun melodramma gratuito, nessuna musica fuori posto: solo due anime che si dicono addio.
Dopo la morte di Will, Lou riceve una lettera. In quelle righe, lui le chiede di vivere davvero, di osare, di non restare imprigionata nella paura o nella routine.
L’ultima scena la vede in un caffè parigino, tra il rumore dei cucchiaini e la luce dorata del tramonto. Mentre legge le parole di Will, capisce che il modo migliore per onorarlo è quello di vivere appieno la sua vita. Una conclusione che non lascia indifferenti: dolorosa, sì, ma anche un inno alla rinascita.
Emilia Clarke ha raccontato in un’intervista che la parte di Lou è stata "una boccata d’aria fresca" dopo il ruolo intenso di Daenerys in "Game of Thrones": "Mi ha permesso di ridere di nuovo".
Sam Claflin, per interpretare Will, si è documentato sulle reali condizioni dei tetraplegici, lavorando con medici e consulenti per rendere ogni gesto autentico. Jojo Moyes, autrice del romanzo, ha partecipato attivamente alla sceneggiatura del film per mantenere intatto lo spirito del libro.
Il film è stato un successo clamoroso al botteghino: oltre 200 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, con un budget di appena 20. "Io prima di te" non è solo una storia d’amore: è una riflessione sulla libertà, sulla dignità e sul coraggio di scegliere.
Lou e Will rappresentano due estremi che si incontrano a metà strada, lasciandosi addosso qualcosa di indelebile.
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