Jessica Rabbit, la femme fatale più iconica dell’animazione, è pronta a tornare sotto i riflettori. Dopo 35 anni dal cult intramontabile "Chi ha incastrato Roger Rabbit", il suo creatore Gary K. Wolf ha riacquistato i diritti dei personaggi e dei suoi romanzi.
Il risultato? Un’ondata di entusiasmo tra fan e nostalgici, perché tra i progetti in sviluppo c’è proprio un film live action dedicato interamente a Jessica Rabbit.
Ma cosa sappiamo davvero di questo ritorno tanto atteso? E in che direzione si muoverà la nuova versione di uno dei personaggi più sensuali e misteriosi mai apparsi sullo schermo?
Il creatore Gary K. Wolf ha confermato che ha riottenuto i diritti dei suoi libri e dei personaggi, un passaggio chiave che gli consente finalmente di lavorare su nuove storie senza le limitazioni Disney. È la prima volta, dopo decenni, che il destino di Jessica Rabbit torna completamente nelle sue mani.
Il progetto più avanzato è un film live action tratto dal romanzo "Jessica Rabbit: XERIOUS Business". Niente remake, niente fotocopia del passato: questa volta si tratta di una storia originale, ambientata prima degli eventi del film del 1988, quando Jessica era ancora una cantante indipendente e star assoluta dei club di Toon Town.
In un’intervista recente, Wolf ha dichiarato che "questo è probabilmente il progetto più avanti nello sviluppo in questo momento". E ha aggiunto che il nuovo film sarà "più adulto, più ironico e più vicino alle mie intenzioni originali".
Insomma, Jessica Rabbit potrebbe tornare più libera che mai, senza filtri o censure.
Wolf ha espresso anche la volontà di coinvolgere la squadra originale che ha contribuito al successo del primo film: nomi del calibro di Steven Spielberg, Robert Zemeckis, Frank Marshall e Kathleen Kennedy.
E chissà, magari persino Charles Fleischer, la voce storica di Roger Rabbit, potrebbe riprendere il microfono per una nuova avventura.
Il romanzo "Jessica Rabbit: XERIOUS Business" immagina una Jessica ancora all’inizio della sua carriera, molto prima di sposare Roger Rabbit.
Qui la protagonista non è solo la "moglie perfetta" dell’irresistibile coniglio, ma una donna ambiziosa, furba, talentuosa e indipendente, alle prese con un mondo in cui i cartoni convivono con gli umani tra jazz club, corruzione e segreti.
Wolf ha spiegato che voleva mostrare "la vera Jessica, quella che esiste prima della leggenda". Il film, dunque, promette di scavare nel suo passato, raccontando il percorso che l’ha resa la diva che conosciamo.
Il tono sarà noir, sensuale ma anche ironico, in pieno stile anni '40, con una Jessica meno oggetto del desiderio e più eroina consapevole del proprio potere.
Nonostante il tempo passato, il personaggio è rimasto impresso nell’immaginario collettivo. "Non sono cattiva, è che mi disegnano così", diceva nel film originale - una battuta diventata leggendaria, simbolo di emancipazione femminile molto prima dell’era delle eroine Marvel o DC.
Oggi Jessica Rabbit torna in un’epoca diversa, ma il suo fascino è intatto. E il nuovo film potrebbe finalmente darle la profondità e la complessità che merita: un mix di glamour, intelligenza e mistero che ha fatto scuola.
Anche se la produzione non ha ancora svelato dove verrà girato il live action, i primi dettagli trapelati fanno pensare a un’estetica ispirata alle città americane degli anni '40, tra neon, fumo di sigarette e club jazz.
Si parla di New York come possibile ambientazione principale - la culla del cabaret e del noir - ma anche di Los Angeles, patria della Golden Age di Hollywood e perfetta cornice per i toni retro e glamour della storia.
Wolf ha accennato all’uso di tecniche di ibridazione simili a quelle del film originale: attori in carne e ossa accanto a personaggi animati, con l’aggiunta di tecnologie digitali moderne.
L’obiettivo è mantenere l’effetto "toon-realismo" che ha reso unico "Chi ha incastrato Roger Rabbit", ma con un look aggiornato, più cinematografico e sofisticato.
L’autore ha anche lasciato intendere che la colonna sonora sarà un elemento chiave: il jazz e lo swing torneranno protagonisti, insieme a nuovi brani che potrebbero riportare Jessica sul palco come cantante dal vivo. Un ritorno alle origini, ma con un tocco di modernità.
Il mondo di "Chi ha incastrato Roger Rabbit" non è mai scomparso davvero: è rimasto sospeso nel limbo dei "vorremmo ma non possiamo" di Hollywood.
Gary K. Wolf, però, sembra deciso a riaccendere la magia. Oltre al live action su Jessica, sta lavorando anche a un adattamento più fedele del suo romanzo originale, "Who Censored Roger Rabbit?", che potrebbe fungere da prequel o sequel spirituale del film del 1988.
C’è solo un piccolo dettaglio: la collaborazione con la Disney. Robert Zemeckis, regista del film originale, ha dichiarato in passato che la Disney di oggi "non approverebbe mai un progetto con Jessica Rabbit così com’è stata concepita", perché il personaggio è ritenuto "troppo provocante" per l’immagine attuale del brand.
Ma ora che Wolf ha il pieno controllo creativo, le regole sono cambiate. Il nuovo film potrà essere più audace, più libero e più fedele allo spirito originale. E, soprattutto, potrà restituire a Jessica Rabbit la voce e la forza che meritava sin dal principio.
Più che un personaggio animato, Jessica Rabbit è diventata un’icona culturale. È il mix perfetto di eleganza vintage e ironia moderna, una figura capace di resistere alle epoche e di reinterpretarsi senza perdere fascino.
Il suo ritorno in live action promette non solo nostalgia, ma anche un nuovo modo di leggere la sensualità e il carisma femminile sullo schermo.
E chissà, forse presto sentiremo di nuovo quella voce calda e ipnotica intonare un nuovo brano da palcoscenico, ricordandoci perché, anche dopo 35 anni, "nessuno ha mai davvero incastrato Jessica Rabbit".
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