Il sogno di milioni di fan è diventato (letteralmente) pellicola: "The Legend of Zelda" si è trasformato in un film live-action e le telecamere hanno cominciato a girare a novembre 2025.
Tra foreste lussureggianti, costumi che strizzano l’occhio ai giochi e un cast giovane ma promettente, il progetto ha intenzione di portare Hyrule sul grande schermo con ambizione e quel pizzico di magia che i videogiochi hanno insegnato a coltivare.
Se ti stai chiedendo quando lo vedremo, chi interpreta Link e Zelda, o cosa aspettarti dallo stile visivo - qui trovi tutto quello che è stato confermato dalle fonti ufficiali e dalle principali testate.
I protagonisti sono stati annunciati ufficialmente: Benjamin Evan Ainsworth è Link, mentre Bo Bragason è la Princessa Zelda.
Entrambi sono volti noti soprattutto per produzioni TV e film recenti, ma qui avranno il compito di incarnare due icone videoludiche con milioni di aspettative addosso.
L’annuncio è arrivato attraverso i canali ufficiali di Nintendo e in comunicati stampa che hanno sottolineato come la scelta puntasse su attori capaci di portare sia ingenua eroicità sia fragilità emotiva.
La notizia del casting è rimbalzata sul web come una palla impazzita, assieme alle prime immagini dal set.
Le riprese principali sono partite all’inizio di novembre 2025 in Nuova Zelanda, territorio che ha già dimostrato di saper restituire paesaggi epici (pensate a certe montagne e valli che conosciamo bene).
Il piano di produzione avrebbe una finestra prevista fino alla primavera 2026, ma i dettagli del calendario possono variare a seconda delle esigenze di effetti visivi e location.
Le prime immagini dal set e le foto ufficiali diffuse a metà novembre hanno confermato che i lavori erano in pieno svolgimento e che, dunque, il progetto non era più una speranza vana, ma - finalmente - una realtà.
Dietro la regia c’è Wes Ball, noto per franchise fantasy/avventurosi che mescolano CGI e sequenze reali ("Maze Runner" e "Il Pianeta delle Scimmie" solo per fare un esempio).
Lo script è firmato da Derek Connolly e la produzione vede al fianco di Nintendo anche Sony Pictures e nomi del calibro di Avi Arad e Shigeru Miyamoto come produttori esecutivi.
Questo mix mette insieme l’esperienza hollywoodiana e la supervisione creativa diretta di chi ha concepito la saga originale - una coppia di garanzie per i puristi (o una fonte di ansia per i più scettici).
Le dichiarazioni ufficiali hanno ribadito l’intento di rispettare l’anima dei videogiochi pur proponendo una narrazione cinematografica autonoma.
Nintendo ha svelato le prime immagini ufficiali che mostrano Link e Zelda in costume sullo sfondo di una foresta lussureggiante: la reazione è stata calda, con molti fan che hanno apprezzato il bilanciamento tra richiami a "Breath of the Wild" e i dettagli classici (tunica verde, orecchie a punta, simboli Hylian).
Alcuni spezzoni trapelati e foto dal set avevano già acceso il dibattito nelle community, ma le foto ufficiali hanno smorzato molte polemiche, convincendo parte della fanbase che la produzione stava andando nella direzione giusta.
Non sono ancora stati rilasciati trailer lunghi né scene estese, quindi il giudizio finale resta sospeso fino alle prime sequenze.
Il film è attualmente programmato per il 7 maggio 2027: una data che segnala l’intenzione degli studi di posizionare l’uscita in una finestra favorevole al grande pubblico, lontano dalle saturazioni natalizie ma in tempo per le stagioni di premi internazionali e festival estivi.
Vista la popolarità del franchise e il successo in sala di adattamenti animati recenti, le aspettative di incasso sono alte - tanto che la collaborazione Nintendo-Sony è pensata proprio per massimizzare portata globale e merchandising collegato.
Restano ancora molti tasselli: il cast secondario (chi interpreterà Ganon o altri famosi comprimari), il tono narrativo preciso (adatteranno un singolo gioco? Fusione di più titoli?) e l’estensione degli effetti visivi.
Inoltre, i fan vigileranno su come la sceneggiatura tratterà elementi chiave come la musica di Koji Kondo, gli enigmi ambientali e il rapporto tra Link e Zelda - perché, in fondo, è su quei dettagli che si gioca la partita tra "ottimo adattamento" e "brutto scivolone da lore".
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