Il bonus elettrodomestici potrebbe riaprirsi. È una voce che circola con insistenza tra gli addetti ai lavori e che molte famiglie sperano sia fondata, a poche settimane dall’avvio di un incentivo che ha bruciato tutte le risorse disponibili in pochissimo tempo.
Da un lato, il bonus elettrodomestici 2025 è stato definito nei minimi dettagli dal Decreto Interministeriale del 3 settembre 2025 e dal Decreto Direttoriale del 22 ottobre 2025, che hanno stabilito importi, categorie ammesse e modalità operative. Dall’altro lato, però, il sistema dei voucher a scadenza potrebbe liberare nuove disponibilità già dal 4 dicembre 2025.
In quella data scadono infatti i primi voucher non utilizzati entro i 15 giorni previsti dalla normativa, e il loro rientro nel sistema li rende nuovamente assegnabili. Un secondo e inatteso click day che potrebbe aprire nuove possibilità per chi è rimasto escluso. Un ritorno di risorse o soltanto una finestra residuale? Ecco cosa sappiamo finora.
Il governo ha stanziato 48 milioni di euro per sostenere il bonus elettrodomestici 2025. La prossima data da segnare in rosso è il 4 dicembre 2025. Il problema, almeno potenziale, riguarda l’esaurimento immediato delle risorse, avvenuto nel giro di poche ore, che ha ridotto drasticamente la platea dei beneficiari.
Una situazione che il settore non può permettersi, considerando che la misura è stata introdotta per sostenere i consumi in un momento economico molto delicato. Il successo dell’incentivo è evidente anche grazie alla facilità di accesso tramite l’app IO e allo sconto diretto in fattura, due elementi che hanno reso l’agevolazione particolarmente attrattiva per le famiglie.
Il decreto prevede che il voucher abbia una validità di 15 giorni dalla data di emissione. Se non viene utilizzato entro i termini, le risorse tornano automaticamente disponibili e vengono riassegnate agli utenti presenti nella lista di attesa secondo l’ordine cronologico di richiesta.
Da qui nasce l’ipotesi di un nuovo click day proprio il 4 dicembre, giorno in cui scadranno numerosi voucher non utilizzati. Una finestra che potrebbe offrire un’ulteriore occasione a chi non è riuscito ad accedere al bonus nella prima fase, grazie al ritorno in circolo dei fondi non impiegati.
Il decreto interministeriale stabilisce che il bonus copra fino al 30 per cento del costo del nuovo elettrodomestico ad alta efficienza, con due massimali distinti. Cento euro per i nuclei familiari con ISEE superiore a 25.000 euro. Duecento euro per chi ha un ISEE inferiore a tale soglia.
I beneficiari possono acquistare lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, forni, cappe, lavastoviglie, frigoriferi, congelatori e piani cottura, a condizione che rispettino le classi energetiche minime previste dal decreto.
L’acquisto deve avvenire in sostituzione di un apparecchio obsoleto, che deve essere consegnato al venditore per lo smaltimento certificato. Una scelta che unisce obiettivi ecologici e necessità di ridurre consumi e sprechi energetici.
Le probabilità maggiori riguardano tre categorie. La prima comprende chi si è iscritto alla lista di attesa già nel primo giorno, subito dopo l’esaurimento dei fondi. La seconda riguarda le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro, che possono accedere al massimale più alto e vengono gestite dal sistema in ordine cronologico, senza ulteriori criteri di selezione.
La terza categoria è formata da chi ha già scelto l’elettrodomestico da acquistare e ha individuato un venditore aderente. Utilizzare rapidamente il voucher, quando viene emesso, è infatti fondamentale per non rischiare di perderne la validità.
In questo modo le possibilità di ottenere il contributo aumentano sensibilmente, sopratutto per le famiglie più organizzate che possono reagire e completare la procedura non appena il voucher risulta disponibile.
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