Boris Becker non è solo il ragazzo prodigio che ha mandato in tilt Wimbledon a 17 anni: è anche uno dei personaggi più discussi quando si parla di soldi, fortune perse, rinascite e "plot twist" degni di una serie Netflix.
Negli ultimi anni il suo patrimonio è diventato uno degli argomenti più cliccati online, con milioni di utenti che cercano "Boris Becker quanto ha perso?", "Boris Becker patrimonio oggi", "Becker è ancora ricco?".
La risposta? Un viaggio pieno di curve, montagne russe e qualche colpo di scena finanziario che nessuno avrebbe scritto meglio.
Becker ha guadagnato cifre astronomiche, ne ha perse altrettante, e oggi vive una versione più sobria - ma decisamente più consapevole - del suo passato da superstar.
Mettiamolo subito in chiaro: l’ex campione ha vissuto più vite in una, e il suo conto bancario lo ha seguito in ogni trasformazione, passando dal boom totale al quasi-zero, fino alla lenta ma determinata risalita.
Durante la sua carriera, Boris Becker ha guadagnato una fortuna che oggi equivarrebbe a circa 120 milioni di dollari. Non stiamo parlando di bruscolini, ma di un patrimonio costruito colpi dopo colpo, vittoria dopo vittoria, con premi in denaro che hanno superato i 25 milioni di dollari solo dai tornei.
E non è finita qui. Il "Bum Bum Boris" è stato anche uno dei volti più richiesti dagli sponsor: Puma, Fila, Ellesse, Mercedes-Benz, colossi che lo volevano ovunque - dai billboard in giro per l’Europa alle pubblicità TV che hanno segnato un’epoca.
Con il suo sorriso da bravo ragazzo e quel talento quasi insolente, Becker era la personificazione perfetta del campione vincente. Negli anni '90 era ovunque, e non solo sulle copertine sportive: eventi mondani, brand, ospitate TV… Becker era un magnete, e ogni sua apparizione valeva oro.
Cifre così, oggi, farebbero di lui uno degli atleti più ricchi al mondo. Ma la storia ha preso una piega diversa.
Il 2017 è stato l’anno nero: Becker è stato dichiarato fallito dal tribunale britannico. Secondo i documenti legali, l’ex campione aveva accumulato debiti per circa 50 milioni di sterline (circa 60 milioni di euro).
Una cifra colossale, frutto di investimenti sbagliati, prestiti non saldati e una gestione finanziaria, diciamolo, "creativa". E quel patrimonio milionario ha iniziato a sgretolarsi.
Tra i beni pignorati, spiccava la sua mega-villa a Maiorca, completa di piscina, campi da tennis e scuderie. Il tutto finito in uno stato di abbandono, occupato dagli squatters e diventato il simbolo concreto della sua rovina finanziaria.
Becker ha cercato di difendersi sostenendo che molte delle sue proprietà fossero intoccabili o protette, ma i tribunali non hanno accolto queste tesi.
Il risultato? Il processo è proseguito fino al 2022, quando Becker è stato condannato a due anni e mezzo di prigione per bancarotta fraudolenta, accusato di aver nascosto beni ai curatori fallimentari. Un colpo durissimo, personale ed economico.
Nonostante la situazione tumultuosa, nel 2024 Becker ha finalmente chiuso il procedimento fallimentare pagando 450mila euro. Una cifra relativamente "piccola" se rapportata ai debiti iniziali, ma sufficiente - nell’accordo raggiunto - a estinguere una parte significativa delle pendenze.
È stato un momento simbolico: dopo anni di caos, tribunali, perquisizioni e titoli scandalistici, Becker ha potuto tornare a respirare. E subito dopo? La rinascita.
E arriviamo alla domanda clou: "a quanto ammonta oggi il patrimonio di Boris Becker?". Le stime più aggiornate al 2025 parlano di un patrimonio netto di circa 200mila dollari. Non milioni. Non centinaia di milioni. Duecentomila dollari.
Una cifra che può sembrare sorprendentemente bassa, ma che tiene conto di: anni di processi; spese legali enormi; perdita di beni immobili; debiti accumulati e poi estinti; anni senza entrate regolari.
Becker, però, non ha mai perso la voglia di ricostruire: oggi vive a Milano con la moglie Lilian de Carvalho Monteiro, lavora come commentatore sportivo, collabora con giovani tennisti e ha scoperto una nuova passione per il golf.
Insomma: meno lusso, più equilibrio.
Oggi Becker non naviga nell’oro, ma è decisamente più sereno. La sua vita milanese al fianco di Lilian - brillante analista di rischio politico e grande sostegno durante la sua detenzione - gli ha dato stabilità e nuove prospettive.
Il campione ha anche pubblicato il libro autobiografico "Inside", in cui racconta senza filtri la prigione, la paura, la caduta e l’ascesa emotiva. E, a modo suo, continua a combattere. Non in campo, ma nella vita.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *