Sono giorni di apprensione per i familiari di Tatiana Tramacere, la 27enne di origine ucraina scomparsa da Nardò, in Puglia, lo scorso 24 novembre.
La giovane, nota sui social per la gestione di una pagina molto seguita di poesia, era uscita di casa dicendo alla madre di avere un impegno di lavoro, portando con sé i documenti e il telefono, che però risulta spento.
Per fugare ogni dubbio sui suoi ultimi incontri, la Procura di Lecce ha aperto un fascicolo d'inchiesta per istigazione al suicidio e sequestrato il cellulare di un amico.
Le attenzioni degli inquirenti si concentrano, in particolare, su due persone: due ragazzi di nome Alessandro e Dragos. Il primo avrebbe trascorso insieme a Tatiana e a sua madre la sera del 23 novembre.
ha detto ai giornalisti. Secondo i familiari della giovane, sarebbe stato "ossessionato" da lei, arrivando a spacciarsi come suo fidanzato anche se Tatiana lo considerava solo un amico.
Dragos, invece, ha dichiarato alla trasmissione Chi l'ha visto di essere stato l'ultimo ad incontrarla, intorno alle 19.30 del 24 novembre, nei pressi del parco Raho, vicino al centro di Nardò.
Stando alla sua versione, il cellulare della 27enne era scarico.
Di questo viaggio verso Brescia, già programmato per qualche giorno dopo la scomparsa, il 27 novembre, Tatiana aveva parlato anche ai familiari: sembra che volesse riallacciare i rapporti con l'ex fidanzato, Mino, a cui si sentiva ancora legata. Ma anche lui non ha più avuto sue notizie.
"C'è qualcosa che non va", sostengono i genitori adottivi e il fratello della 27enne, secondo cui la ragazza non si sarebbe mai allontanata per tutti questi giorni senza farsi sentire. La paura è che possa esserle accaduto qualcosa. "Non ci sono stati litigi, disguidi, nulla", ha detto il papà a Chi l'ha visto. "Siamo molto preoccupati".
Le ricerche si sono concentrate finora sia a Nardò che nelle zone limitrofe e fuori Regione, ma senza successo. Per fugare ogni dubbio e ricostruire con certezza gli ultimi contatti e possibili movimenti della ragazza, gli inquirenti hanno ora sequestrato il telefono di Dragos e i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza.
L'ipotesi di reato del fascicolo aperto dalla Procura di Lecce per gli accertamenti è di istigazione al suicidio, al momento contro ignoti. "Se qualcuno sa qualcosa si metta in contatto con i carabinieri", l'appello della famiglia. "Tatiana, se ci stai ascoltando, per favore, torna".

La giovane è alta circa 1 metro e 55, ha gli occhi azzurri e i capelli rossi: quando è uscita di casa indossava un giaccone grigio a quadri, felpa nera, jeans azzurri e scarpe da ginnastica bianche. Chiunque dovesse averla vista allerti le autorità.
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