19 Dec, 2025 - 14:19

Carmelo Parisi muore schiacciato da un escavatore, lutto a Ginostra: "Una tragedia inaccettabile"

Carmelo Parisi muore schiacciato da un escavatore, lutto a Ginostra: "Una tragedia inaccettabile"

È morto schiacciato sotto il peso dell'escavatore che pochi minuti prima stava manovrando e che si è ribaltato all'improvviso: Carmelo Parisi, operaio di 37 anni, era impegnato in interventi di messa in sicurezza dal dissesto idrogeologico nei pressi del piccolo porto di Ginostra, sull'isola di Stromboli. La comunità locale è in lutto.

Chi era Carmelo Parisi, morto a Ginostra

Nato a Cefalù, Carmelo Parisi era cresciuto a Cerda, sempre nel Palermitano, vivendo per diversi anni anche a Barcellona Pozzo di Gotto. Aveva 37 anni, era sposato e padre di due figli di 10 e 7 anni. Da tempo lavorava per la stessa ditta, spostandosi tra la terraferma e le isole Eolie.

Chi lo conosceva lo descrive come un lavoratore serio e affidabile, una persona riservata e profondamente legata alla famiglia. Nel pomeriggio di ieri, 18 dicembre, stava manovrando un escavatore cingolato. Poi, all'improvviso, la tragedia.

La dinamica dell'incidente sul lavoro

Secondo quanto ricostruito finora, Parisi era diretto verso l'area portuale di Ginostra quando, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato improvvisamente, travolgendolo.

Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, allertati da un collega - rimasto a sua volta ferito ma fuori pericolo - per lui non c'era già più nulla da fare: le lesioni riportate erano troppo gravi e non gli hanno lasciato scampo. La sua salma è stata sequestrata.

I messaggi di cordoglio della comunità

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, quelle di una manovra errata oppure di un guasto meccanico del mezzo, ora a disposizione dell'autorità giudiziaria. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Milazzo, che dovranno ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente.

È lutto, intanto, sia a Palermo che alle Eolie. Il sindaco di Cerda, Salvo Geraci, ha espresso il cordoglio dell'intera amministrazione comunale, ricordando Parisi come "un ragazzo perbene". "Una morte bianca ha sempre qualcosa per cui ci fa sentire tutti responsabili", ha scritto sui social.

E ancora: "Sulle misure di sicurezza sul lavoro l'attenzione deve essere sempre alta. Non si può accettare che in un paese civile si muoia così". Parole di commozione sono arrivate anche da Rosa Oliva, presidente della Pro Loco Amo Stromboli Aps. "Siamo profondamente scossi per la tragica scomparsa", ha detto.

"Non ci sono parole capaci di lenire l’amarezza di fronte a una vita spezzata così presto". Nel suo messaggio, ricondiviso da molti, ha ricordato i sacrifici affrontati quotidianamente dalla vittima, i chilometri percorsi per lavoro e l'impegno costante per non far mancare nulla alla propria famiglia. La sua morte ha lasciato sgomenta un'intera comunità. 

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