22 Dec, 2025 - 14:50

Sciopero per la Flotilla senza preavviso, scatta la linea dura del Garante: sindacati sanzionati

Sciopero per la Flotilla senza preavviso, scatta la linea dura del Garante: sindacati sanzionati

Lo sciopero generale proclamato e attuato il 3 ottobre scorso da Cgil, Usb, Cub, Sgb, Cobas, Cib Unicobas e Cobas Sardegna per la Global Sumud Flotilla non era esente dall’obbligo di preavviso previsto dalla legge. 

È quanto stabilito dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

La delibera è datata 18 dicembre e al suo interno si esprime una valutazione negativa sull’agitazione che ricordiamo venne proclamata in via straordinaria con pochissime ore di preavviso.

Lo sciopero generale venne proclamato dopo il fermo da parte di Israele delle imbarcazioni dirette verso Gaza con a bordo aiuti umanitari per la popolazione civile.

Ecco perchè il Garante per gli scioperi ha deciso di sanzionare i sindacati italiani per l'iniziativa di solidarietà alla Flotilla e al suo equipaggio.

Sciopero per la Flotilla senza preavviso: cosa ha deciso il Garante

Secondo l’Autorità, nel caso specifico dello sciopero proclamato d'urgenza per la Flotilla non ricorrevano le condizioni per applicare le deroghe previste dall’articolo 2, comma 7, della legge 146 del 1990.

Tale norma consente lo sciopero immediato nei servizi pubblici essenziali solo in due circostanze: per la difesa dell’ordine costituzionale o come protesta a seguito di gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori.

Per il Garante, "la difesa dell’ordine costituzionale è da intendere come misura posta a presidio delle istituzioni di fronte ad eventi che ne mettano a rischio il funzionamento o l’esistenza stessa, mentre la protesta per l’incolumità e sicurezza dei lavoratori non può essere invocata per eventi esterni al contesto lavorativo".

 Alla luce di questa interpretazione, si legge nella delibera, "la Commissione ha irrogato le sanzioni, in applicazione dei parametri di legge, alle organizzazioni sindacali proclamanti".

La protesta dei sindacati, la Cgil annuncia il ricorso

Dura la presa di posizione della Cgil. La segretaria confederale Maria Grazia Gabrielli ha definito la decisione della Commissione "grave, ingiusta e giuridicamente infondata".

Secondo la dirigente sindacale,

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“è inammissibile che scioperare in difesa dei principi fondamentali su cui si fonda la Repubblica, pace, diritti umani e rispetto degli obblighi internazionali, venga punito”.


Gabrielli ha ricordato come l’attacco alla Flotilla umanitaria:

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è stato un evento improvviso, imprevedibile e di eccezionale gravità: pretendere il preavviso ordinario significa negare la funzione stessa della norma derogatoria prevista dalla legge”.

La segretaria confederale ha inoltre contestato l’interpretazione adottata dalla Commissione sull’ordine costituzionale.

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Ancora più grave è la concezione riduttiva di ordine costituzionale adottata dalla Commissione: la Costituzione non è neutrale di fronte alla guerra e alla violazione sistematica del diritto internazionale, come sanciscono gli articoli 10, 11 e 117”. 

ha continuato Gabrielli che poi ha aggiunto che a suo avviso, l'Autorità avrebbe ignorato i precedenti, nei quali scioperi contro la guerra erano stati riconosciuti come legittimi.

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Il nuovo orientamento, privo di un’adeguata motivazione, configura una grave incoerenza interpretativa. Si tratta di un precedente pericoloso che colpisce lavoratrici, lavoratori e migliaia di persone scese in piazza”.

Cosa rischiano, adesso, i sindacati?

Con la delibera del 18 dicembre, la Commissione di Garanzia ha quindi avviato l’applicazione delle sanzioni economiche previste dalla normativa nei confronti delle organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero senza preavviso. 

Le multe rappresentano il principale effetto immediato della decisione, ma il contenzioso potrebbe proseguire.

La Cgil ha infatti annunciato l’intenzione di impugnare il provvedimento.

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Colpire con una sanzione economica il diritto di sciopero quando si difende pace e valori costituzionali è una torsione inaccettabile, difendere la pace non è un abuso, ma un dovere di solidarietà. Pertanto impugneremo la delibera dinanzi al giudice ordinario”.

Ha concluso Gabrielli.

Scioperi, Salvini annuncia la stretta: "Al lavoro per aumentare sanzioni"

Il caso della Flotilla, ha riacceso il dibattito sull'utilizzo dello sciopero. Commentando la decisione del Garante dello Sciopero, il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini ha annunciato una stretta sugli scioperi illegittimi.

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Lo sciopero era illegittimo, come dichiarato dalla Commissione tecnica di garanzia. Bene le multe, ma non sono abbastanza. Siamo al lavoro per aumentare le sanzioni per chi sciopera contro la legge e tiene in ostaggio lavoratori, studenti e un intero Paese per i propri capricci.

ha scritto Salvini sui social.

Non è la prima volta che il ministro Salvini si scontra con i sindacati sul tema degli scioperi che naturalmente toccano direttamente il settore dei trasporti.

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