23 Dec, 2025 - 18:06

Orban lancia l’allarme: il crollo dell’Ucraina sarebbe un disastro per l’Ungheria

Orban lancia l’allarme: il crollo dell’Ucraina sarebbe un disastro per l’Ungheria

Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, si è pronunciato su un'ipotesi estrema: il potenziale crollo dell'Ucraina. In un discorso recente, i cui estratti sono stati pubblicati sul suo account X, Orban ha chiarito che Budapest non trarrebbe alcun vantaggio da un simile scenario.

Al contrario, lo ha definito un "disastro" per il suo paese, sottolineando la necessità di azioni concrete per scongiurarlo. Questa posizione rafforza l'idea che l'Ungheria consideri la stabilità ucraina non solo un interesse politico ma anche economico e strategico.

Orban avverte: il crollo ucraino minaccerebbe l'Ungheria

Il primo ministro ungherese si è espresso nuovamente sull'Ucraina; questa volta le sue parole hanno sorpreso molti osservatori.

"Non ci sono dubbi: il crollo dell'Ucraina sarebbe un disastro per l'Ungheria", ha affermato Orban. Il leader ungherese ha enfatizzato la vicinanza geografica e gli interessi economici condivisi tra i due paesi. Non solo ha richiamato l'attenzione sull'importanza della stabilità del paese vicino ma ha anche evidenziato la necessità di pace.

virgolette
L'Ungheria fornisce il 44 per cento dell'elettricità e il 58 per cento del gas all'Ucraina. Nel frattempo, la guerra indebolisce l'Ucraina giorno dopo giorno. La pace è l'unica cosa che può rafforzarla. Chiunque stia veramente dalla parte dell'Ucraina deve volere la pace, e deve volerla subito.

Queste parole mostrano come Orban colleghi la sicurezza energetica e la stabilità politica del suo paese direttamente alla pace nella regione.

La dipendenza energetica come collante strategico

L'Ungheria considera l'Ucraina non solo un vicino ma anche un partner essenziale nel settore energetico. Budapest fornisce elettricità e gas al paese confinante, creando un'interdipendenza che Orban ha definito vitale per l'economia ungherese. Senza questa stabilità, flussi energetici cruciali potrebbero rischiare di interrompersi, con conseguenze economiche significative.

Le dichiarazioni di Orban assumono particolare rilevanza mentre si avvicinano le elezioni del 2026. Il leader ungherese si prepara ad una corsa elettorale ad alto rischio, con l'opposizione Tisza di Peter Magyar che minaccia il suo potere consolidato dopo 15 anni di egemonia.

Il premier ungherese attacca l’assistenza finanziaria a Kiev

Il premier ungherese ha recentemente registrato un'importante vittoria politica, insieme a Slovacchia e Repubblica Ceca, con l'esenzione dal prestito di 90 miliardi di euro all'Ucraina concordato dai leader europei.

Orban ha definito la decisione sull'assistenza finanziaria a Kiev come "una cattiva decisione". Secondo lui, l'accordo "sembra un prestito, ma ovviamente gli ucraini non saranno mai in grado di restituirlo". Queste parole sottolineano come il premier stia collegando la politica estera, la stabilità energetica e la sua strategia politica interna.

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