25 Dec, 2025 - 19:45

Israele, la Knesset avanza la proposta di legge per un'indagine politicamente nominata sul 7 ottobre: polemiche sull'indipendenza della commissione

Israele, la Knesset avanza la proposta di legge per un'indagine politicamente nominata sul 7 ottobre: polemiche sull'indipendenza della commissione

Il parlamento israeliano, la Knesset, ha dato il via libera ad una legge che autorizza il governo israeliano ad istituire una commissione d’inchiesta sull’attacco del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas. La decisione ha acceso un forte dibattito politico e istituzionale sul grado di indipendenza dell’indagine, sul ruolo della maggioranza di governo e sul rispetto delle norme che tradizionalmente regolano le commissioni d’inchiesta in Israele.

Israele, il via libera della Knesset all’inchiesta sull’attacco del 7 ottobre

La Knesset ha avanzato, il 24 dicembre 2025, la proposta di legge su un’inchiesta autorizzata dal governo sull’attacco del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas. La decisione segna un passaggio rilevante nel dibattito politico e istituzionale israeliano sulla gestione delle responsabilità legate all’attentato.

La legge prevede l’istituzione di una commissione d’inchiesta nominata politicamente. Questa rafforza il controllo della maggioranza di governo sul funzionamento e sull’indipendenza della futura commissione d’indagine, attribuendo ai membri del parlamento il potere di scegliere i componenti della commissione e concedendo al governo di Netanyahu la facoltà di definirne il mandato.

La composizione della commissione e il ruolo della maggioranza

I legislatori avrebbero un tempo limitato per concordare tutte le nomine e tale accordo dovrebbe essere raggiunto a maggioranza qualificata. In assenza di un’intesa tra i partiti, la decisione sulla composizione della commissione spetterebbe al presidente del parlamento, alleato di Netanyahu e membro del suo partito, il Likud.

Il nodo centrale resta quindi l’indipendenza dell’inchiesta prevista dalla proposta di legge e il rapporto tra potere politico e potere giudiziario. 

Le critiche, le proteste e il richiamo alla legge del 1968

I critici sollevano timori sul fatto che la nuova iniziativa possa porre sotto controllo politico una commissione che dovrebbe invece essere indipendente. Questi sostengono inoltre che la normativa aggiri la legge israeliana del 1968 sulle commissioni d’inchiesta. Secondo tale legge, il presidente della Corte Suprema ha il compito di nominare una commissione indipendente incaricata di indagare sui principali fallimenti dello stato, come quelli che precedettero la guerra dello Yom Kippur del 1973.

La proposta approvata non ha soddisfatto le richieste delle famiglie delle vittime, che chiedono un’indagine pienamente indipendente. Famiglie e attivisti hanno protestato il 24 dicembre, alla vigilia della votazione alla Knesset, contro quella che definiscono un’inchiesta politicamente motivata sull’attacco del 7 ottobre. I manifestanti sostengono che una simile impostazione rischi di compromettere l’accertamento delle responsabilità.

I dimostranti si sono radunati davanti alle abitazioni del presidente del parlamento Amir Ohana e dei ministri Yariv Levin, Yoav Kisch, Gideon Sa’ar e Amichai Chikli, chiedendo loro di respingere la proposta di legge e di istituire una commissione statale d’inchiesta indipendente.

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