Dopo le foto che ritraggono Andrea Sempio fuori dalla villetta dei Poggi nel pomeriggio del 13 agosto 2007, rimaste per 18 anni inedite, la youtuber Francesca Bugamelli, del canale "Bugalalla Crime", ha diffuso anche un video in cui l'attuale indagato si trova in un'aula scolastica e gioca con dei compagni. Un filmato che non ha apparentemente niente a che vedere con l'omicidio, e che pure era sul pc della vittima e fu aperto il giorno dopo in cui fu uccisa.
Secondo quanto riportato da Bugamelli, il video - registrato l'11 marzo 2007, cinque mesi prima dell'omicidio di Chiara Poggi, in formato 3gp, tipico dei cellulari dell'epoca - fu trasferito sul pc della 26enne il 20 luglio 2007 alle 17.01.
Le immagini, seppur sfocate, mostrano Andrea Sempio - vestito di nero, con i capelli lunghi - insieme ad altri giovani, probabilmente suoi compagni di classe, mentre spostano una cattedra e la rompono casualmente giocando.
A destare particolare attenzione è il fatto che il file fu aperto anche il 14 agosto 2007 alle 16.28, il giorno dopo il delitto, quando la villetta dei Poggi e lo stesso computer avrebbero già dovuto essere sotto sequestro.
Intervistati dalla youtuber, i periti informatici Daniele Occhetti e Roberto Porta, che durante il processo di primo grado ad Alberto Stasi (poi condannato in via definitiva a 16 anni) analizzarono tutti i dispositivi informatici di interesse investigativo, hanno dichiarato di essersi imbattuti nel video durante l'analisi del pc di Chiara, precisando che non aveva, per loro, "un contenuto particolare", di rilievo.
hanno però aggiunto. Quel computer, pur trovandosi nella camera della vittima, veniva spesso usato dal fratello Marco e dai suoi amici, che vi scaricavano giochi e guardavano contenuti nei momenti in cui Chiara non c'era.
Il video in cui Francesca Bugamelli, conosciuta come "Bugalalla", parla delle immagini che ritraggono Andrea Sempio con i periti informatici Occhetti e Porta.
Al di là del contenuto, il video finora inedito è importante perché mostra - ancora una volta - le anomalie che caratterizzarono le vecchie indagini. La nuova inchiesta su Sempio, intanto, procede.
Lo scorso 18 dicembre sono stati discussi in aula i risultati della perizia firmata dalla genetista Denise Albani, incaricata dalla gip di eseguire accertamenti sul Dna estratto dai margini ungueali della vittima e altri reperti.
Entro la fine di febbraio, il procuratore Fabio Napoleone e l'aggiunto Stefano Civardi, titolari del fascicolo, potrebbero chiuderlo e chiedere il rinvio a giudizio dell'indagato, che continua dal canto suo a dichiararsi estraneo ai fatti.
Fondamentali gli esiti - ancora secretati - della Bpa del Ris di Cagliari e della perizia medico-legale dell'anatomopatologa Cristina Cattaneo, che potrebbero riscrivere la dinamica del delitto e quindi la verità finora accertata.
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