Sara aveva solo 16 anni quando è volata via, quasi un anno fa: era il 4 gennaio 2025. Da diversi mesi lottava contro una recidiva di leucemia al Bambino Gesù di Roma, dopo la prima diagnosi arrivata nel 2020.
Sara, che aveva la sindrome di Down, non si è mai arresa: amava creare gioielli con perline colorate, un hobby che è diventato un gesto d'amore per gli altri, trasformando il dolore in solidarietà.
La madre Daniela Paura ha raccontato la sua storia in un libro, in uscita a gennaio 2026. "Sto portando avanti la sua memoria. Il suo amore, oggi, si diffonde attraverso di me e attraverso le migliaia di persone che ancora ci aiutano, ci seguono e ci sostengono" racconta a TAG24.
Tutto è iniziato nel pieno del lockdown del 2020, racconta mamma Daniela. "Mai avremmo immaginato che a mia figlia venisse diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta", ricorda.
La piccola Sara, allora 12enne, viene ricoverata al Santobono Pausilipon, per due anni di cure estenuanti.
Nei lunghi ricoveri in ospedale, Daniela trova un modo per rendere sopportabili le sue giornate in reparto. Ricordando i suoi giochi d'infanzia con delle perline di legno, procura a Sara fili di cristallo e tutto l'occorrente per liberare la sua creatività.
"Pian piano, lei inizia a creare gioielli, donandoli a medici e infermieri", spiega.
Da qui l'idea di far diventare questo passatempo, molto amato dalla figlia, un'attività per aiutare gli altri una volta che viene dimessa. "La vita in ospedale è dura, soprattutto per i bambini che dovrebbero giocare" sottolinea Daniela.
Nasce così l'associazione "Le creazioni di Sara".
I gioielli realizzati da Sara ottengono subito un grande successo, anche grazie alla pagina Facebook, che continua a registrare sempre nuovi follower: oggi ne conta oltre 32mila.
Il primo progetto realizzato grazie alla vendita di collane è una sala giochi al Pausilipon di Napoli, battezzata proprio "Le Creazioni di Sara".
"L'abbiamo riempita di giocattoli, tecnologia e pareti dipinte come una foresta incantata, con folletti che custodiscono le collane di Sara, arcobaleni e alberi magici", racconta entusiasta la madre.
Da questo primo traguardo raggiunto, i progetti si moltiplicano: vengono allestite nuove sale in altri ospedali e donati pacchi regalo in occasione delle festività natalizie e pasquali.
La 16enne, purtroppo, nel frattempo si ammala di nuovo e viene ricoverata all'ospedale Bambino Gesù di Roma a novembre del 2023, dove resta fino al giorno della sua scomparsa.
Il 16 gennaio 2026 uscirà "Fragile come voi, forte come l'amore", già in preordine su Mondadori, Feltrinelli, Amazon e altre piattaforme.
"L'ho scritto io: mi è costato dolore rivivere tutto, ma racconta i nostri progetti e chi era davvero mia figlia", confida Daniela Paura.
Il titolo riflette la fragilità umana e la forza dell'amore: Sara, ricoverata un anno in ospedale e 40 giorni in rianimazione, intubata, non si è mai lamentata. Ha continuato a realizzare collane fino alla fine.
La prefazione al libro è di Maurizio De Giovanni: "Sara, una magnifica storia d'amore per la vita. Un viaggio in una stanza d'ospedale che diventa laboratorio di speranza".
La postfazione del cardinale Domenico Battaglia evoca "storie che ti rompono e ti travolgono, che restano nel tempo". Sponsorizzato dalla Fondazione Banco di Napoli, il libro racconta la vita di un'adolescente di una dolcezza disarmante, che riusciva a trasmettere emozioni attraverso i suoi occhi.
Oggi, Daniela sogna un centro per bambini con disabilità, a cui insegnare a fare collane come primo passo per raggiungere l'autonomia.
"Rivedo Sara nei loro occhi. Non fermerò questo mondo d'amore, nonostante il dolore di una madre cui hanno strappato il cuore" sottolinea.
Sara non è più con la sua famiglia, ma ha costruito casa ovunque: il suo lascito è un invito a donare amore incondizionato.
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