31 Dec, 2025 - 14:14

Capodanno 2026, prima Kiribati poi Nuova Zelanda: il mondo celebra l’arrivo del nuovo anno

Capodanno 2026, prima Kiribati poi Nuova Zelanda: il mondo celebra l’arrivo del nuovo anno

Il 2025 si conclude con celebrazioni globali che attraversano i continenti, partendo dalle isole del Pacifico e raggiungendo le Americhe. Diverse nazioni hanno già dato il benvenuto al 2026, con festeggiamenti che si susseguono in ogni angolo del pianeta. Dalle isole più remote del Pacifico fino alle grandi metropoli, ogni Paese celebra a modo suo l’arrivo del nuovo anno. Tra tradizione e spettacolo, le celebrazioni ricordano come la gioia delle feste possa unire culture diverse e segnare l’inizio di un nuovo ciclo.

Capodanno 2026: il mondo celebra l’inizio del nuovo anno

Il mondo chiude il 2025 e diverse nazioni hanno già dato il benvenuto al nuovo anno.

La remota nazione del Pacifico, Kiribati, è ufficialmente diventata il primo paese a entrare nel 2026; nello specifico, Kiritimati, noto come Isola di Natale, ha visto il nuovo anno per la prima volta.

In seguito a queste isole del Pacifico, hanno festeggiato il nuovo anno Nuova Zelanda, Samoa e Tonga, seguite da Australia. Tra le prime nazioni a festeggiare ci saranno anche il Giappone e la Corea del Sud. Successivamente entreranno nel nuovo anno altre isole della regione Asia-Pacifico e dell’Oceania.

Man mano che i paesi festeggiano il nuovo anno, ci vorranno circa 26 ore affinché l’intero mondo entri nel 2026. L’ultimo a festeggiare sarà il piccolo atollo di Baker Island, situato nell’Oceano Pacifico.

Festeggiamenti e sicurezza in Australia

L’Australia celebra il nuovo anno, come ogni anno, con i fuochi d’artificio nel suo iconico porto di Sydney. Quest’anno, tuttavia, le celebrazioni sono state caratterizzate da una forte presenza delle forze dell’ordine, soprattutto dopo la sparatoria di Bondi Beach avvenuta il 14 dicembre 2025. Nell’attentato, che ha preso di mira la comunità ebraica durante le celebrazioni del primo giorno di Hanukkah, 15 persone hanno perso la vita e 40 sono rimaste ferite.

In risposta a questi eventi, le autorità australiane hanno aumentato le misure di sicurezza in tutta la città, con migliaia di agenti incaricati di pattugliare le strade e garantire la sicurezza dei festeggiamenti.

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