Il livello di conoscenza e informazione dei gentori taliani sul Papillomavirus e l'anti-HPV è dimnuito rispetto a sei anni fa, e lo è anche la consapevolezza sulle conseguenze che un bambino pùò subire per la salute. Il nuovo rapporto Censis, realizzato con il cntributo di MSD Italia "
Chi ha paura del Papillomavirus? Com'è cambiato l'atteggiamento dei genitori italiani verso la vaccinazione anti-Hpv", è stato presentato oggi a Roma da Ketty Vaccaro, responsabile dell’area Welfare e Salute del Censis. Dai dati emersi dallo studio è emerso che la conoscenza dei genitori sul Papillomavirus e la vaccinazione anti-HPV non è ancra suffienetemente adeguata. Solo una famglia su tre ha immunizzato il figlo, nello specifico il 56,6% ha dichiarat di avero vaccinto le figlie femmine, mentre solo il 7,3% i figli maschi. Solo il 47, 2% della popolazone sa che questo virus
colpisce anche gli uomini, mentre il 36,6% pensa che possano esserne colpite solo le donne. L’87,4% dei genitori (e quasi la totalità delle donne: il 91,6%) associa correttamente l’Hpv al tumore al collo dell’utero, ma è molto inferiore la percentuale di chi sa che può essere responsabile di altri tumori che riguardano anche l’uomo (47,2%), mentre il 36,6% dei genitori è convinto che si tratti di un virus che colpisce esclusivamente le donne spiega Ketty Vaccaro.
Ma quali sono le fonti d'informazione?
Sempre più rilevante è il ruolo svolto dai media, ma i professionisti della sanità continuano a mantenere un ruolo strategico nell’informazione risponde Vaccaro. Il 44,2% delle persone si sono informate sull’Hpv tramte i media - giornali, radio, TG - , il 39,1% di queste si è rvolto al proprio medico, il 30,7% ha consultato il web, il 26,2% ne è venuto a conoscenza parlando con familiari o amici e il 21,8% attraverso il servizio vaccinale delle Asl. In merito alla scelta di vaccinarsi contro l'HPV, il medico (40,8%) è ancora la principale fonte d’informazione, seguono i media tradizionali (33,8%), il servizio vaccinale (30,8%), la rete familiare e gli amici (19,9%) e infine il web (17%).
Ad acquisire un eco sempre maggiore è l'informazsione tramite internet che passa dal 7,5% al 29,9% per l’informazione sull’Hpv e dal 5,2% al 16,6% per la vaccinazione.
Le informazioni che circolano, secondo genitori sono tuttavia poco chiare e l’atteggiamento nei confronti della vaccinazione anti-HPV risente di un clima non affatto favorevole nei confronti de vaccini. Secondo il 34,4% delle mamme la vaccinazione è sconsigliata, in alcun casi dagli stessi medici di base.