Per quanto riguarda la Lagarde il mio giudizio è negativo, tenendo conto di quello che lei ha fatto con la Grecia con il FMI –ha affermato Becchi-. Per quanto riguarda Ursula Von der Leyen alla guida della Commissione Ue, la nomina viene data da tutti per scontata ma deve essere approvata dal Parlamento europeo. Il PPE è spaccato al proprio interno, non tutti sono d’accordo su questa nomina e non è affatto scontato che venga votata. In ogni caso si è tanto discusso che l’Italia è isolata, in fine dei conti invece isolati sono stati Merkel e Macron perché i candidati che avevano inizialmente proposto sono stati bocciati, quindi per loro non si può parlare di vittoria. L’UE si reggeva su una maggioranza PPE-PSOE, ora questa maggioranza non c’è più, tant’è che hanno dovuto tirare dentro i Liberali.
L’Italia se vuole ripartire deve fare maggiore deficit, se l’Europa ci impone di farne meno bisogno andare allo scontro. Adesso stanno ancora a discutere su numeri irrilevanti, noi dovremmo fare un deficit del 4-5% per poter rilanciare il Paese.
O si fa pace tra Lega-M5S, o si va al voto, oppure potrebbe nascere un governo con addirittura la Lega all’opposizione. Il M5S cosa farebbe rispetto ad una situazione è quella di andare a votare e trovarsi dimezzato? Ci potrebbe essere sempre un governo del Presidente appoggiato da M5S e PD. Se questi si mettono insieme e stanno al governo per 4 anni e si mettono alla Presidenza della Repubblica Romano Prodi non so come può andare a finire. Salvini è indeciso se continuare con questo governo, così non può andare, in un modo o nell’altro il nodo deve essere tagliato e lo deve tagliare Salvini.