Claudio Durigon, deputato della Lega, è intervenuto ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Quando le cose sono fatte bene è difficile toglierle, sarebbe imbarazzante eliminare quota 100. Ci aspettiamo un passo in avanti in più: quota 41. Bisogna lavorarci, dare subito risposte, ma ancora non vedo questa intenzione da parte del governo. Quantomeno hanno capito che quota 100 è uno strumento adeguato e che può dare risposte anche sul fronte del turnover.
Questo a causa della negligenza di chi gestisce la PA. Quando abbiamo fatto quota 100 abbiamo messo l’obbligo dei concorsi e lo sblocco del turnover, poi se i concorsi non si fanno questo è colpa di chi gestisce la pa, quindi del ministro che dovrebbe fare dei concorsi per applicare il turnover pieno.
Credo sarà un autunno molto caldo, dove si potrà perdere 1 milione di posti di lavoro. Bisognerà dare risposte. Le televendite messe in atto da Conte non sono di buon auspicio. Non ci fidiamo più di Conte e di quello che dice.
Avevamo votato il reddito di cittadinanza, perché eravamo convinti che potesse essere utile anche per rilanciare l’occupazione. Avevamo presentato diversi emendamenti per farlo funzionare. I litigi tra Di Maio, Catalfo e l’Anpal hanno fatto in modo che la fase 2 con i navigator fallisse.
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